Colf e badanti, contributi INPS 2016: scadenza e modalità di versamento

Giuseppe Guarasci

8 Giugno 2016 - 15:42

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In arrivo il secondo appuntamento del 2016 per il versamento dei contributi Inps di colf e badanti relativi al secondo trimestre 2016 (aprile-maggio-giugno). La scadenza è fissata all’11 luglio.

Colf e badanti, contributi INPS 2016: scadenza e modalità di versamento

Importante scadenza in vista per i datori di lavoro aventi alle proprie dipendenze dei lavoratori domestici: colf o badanti.
Il prossimo 11 luglio (il termine slitta di un giorno poiché il 10 è domenica) scade l’ultimo giorno utile per adempiere al versamento contributivo del personale domestico, relativo al II° trimestre 2016.
Si precisa inoltre che le fasce retributive per il calcolo dei contributi per l’anno 2016 e le modalità di pagamento a disposizione restano sempre le stesse.
Si riepiloga pertanto, in questa sede, i contributi dovuti e le modalità di calcolo, le modalità di pagamento e le scadenze per colf e badanti relativi all’anno 2016.

Colf e badanti 2016: i contributi

Sostanzialmente confermate le fasce di retribuzione dell’anno precedente su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2016.
Queste sono state determinate sulla base della variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo, calcolata dall’Istat nella misura del -0,1%.
La conferma delle suddette fasce per l’anno 2016, su cui calcolare i contributi dovuti per l’anno 2016 per i lavoratori domestici, si ha con la circolare INPS n. 16 del 29 gennaio 2016.
Confermata inoltre, anche per il 2016, la minore aliquota contributiva dovuta per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo per la Cassa Unica Assegni Familiari (CUAF).
Si ricorda, inoltre, che Legge 92/2012, prevede per i rapporti di lavoro a tempo determinato, compresi quelli di lavoro domestico, un contributo addizionale a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale).
Se l’orario di lavoro del collaboratore non supera le 24 h settimanali, il contributo orario fa riferimento a tre diverse fasce di retribuzione. Nel caso in cui, invece, l’orario di lavoro è di almeno 24 h settimanali, il contributo è fisso per tutte le ore retribuite.
Di seguito, le due diverse tabelle contributive, distinte per i rapporti di lavoro a tempo indeterminato senza contributo addizionale; e per i rapporti di lavoro a tempo determinato con contributo addizionale.

Rapporto di lavoro senza contributo addizionale

Rapporti di lavoro di durata fino a 24 ore settimanali:

  • per una retribuzione oraria effettiva fino a 7,88, il contributo orario (tra parentesi la quota a carico del lavoratore) con CUAF è pari a € 1,39 (0,35), senza CUAF € 1,40 (0,35);
  • per una retribuzione oraria effettiva oltre euro 7,88 e fino a euro 9,59, il contributo orario con CUAF è pari a € 1,57 (0,40), senza CUAF € 1,58 (0,40);
    per una retribuzione oraria effettiva oltre euro 9,59, il contributo orario con CUAF è pari a € 1,91 (0,48), senza CUAF € 1,93 (0,48).

Per rapporti di lavoro di durata superiore a 24 ore settimanali vi è un contributo che non varia in base alla retribuzione, con CUAF € 1,01 (0,25), senza CUAF € 1,02 (0,25).

Rapporto di lavoro con il contributo addizionale

Rapporti di lavoro di durata fino a 24 ore settimanali:

  • per una retribuzione oraria effettiva fino a 7,88, il contributo orario (tra parentesi la quota a carico del lavoratore) con CUAF è pari a € 1,49 (0,35), senza CUAF € 1,50 (0,35);
  • per una retribuzione oraria effettiva oltre euro 7,88 e fino a euro 9,59, il contributo orario con CUAF è pari a € 1,68 (0,40), senza CUAF € 1,69 (0,40);
  • per una retribuzione oraria effettiva oltre euro 9,59, il contributo orario con CUAF è pari a € 2,05 (0,48), senza CUAF € 2,06 (0,48).

Per rapporti di lavoro di durata superiore a 24 ore settimanali vi è un contributo che non varia in base alla retribuzione, con CUAF € 1,08 (0,25), senza CUAF € 1,09 (0,25).

Colf e badanti 2016: le modalita di pagamento

Le modalità di pagamento dei contributi per colf e badanti per l’anno 2016, anche per questa seconda scadenza restano le già consuete:

  • online sul sito Internet www.inps.it, utilizzando la carta di credito attraverso il Portale dei Pagamenti, al quale si accede tramite la sezione dei Servizi OnLine nella homepage del sito;
  • attraverso il bollettino MAV inviato dall’INPS o generato attraverso il sito Internet www.inps.it, accedendo al Portale dei pagamenti e pagabile presso le banche oppure presso gli uffici postali;
  • chiamando il Contact Center dell’INPS al numero verde 803164 e utilizzando per il pagamento la carta di credito;
  • rivolgendosi ai soggetti aderenti al circuito “Reti Amiche”: tabaccherie, sportelli bancari di Unicredit Spa, sito Internet del gruppo Unicredit Spa per i clienti, tutti gli sportelli di Poste Italiane con le modalità previste per il circuito Reti Amiche.

Nel caso in cui l’importo complessivo per il trimestre in scadenza risulta essere errato, poichè calcolato in base ai dati comunicati all’assunzione o
successivamente variati con l’apposita comunicazione, è possibile variare i dati esposti (ore lavorate, retribuzione, settimane) e il conseguente importo attraverso i seguenti canali:

  • dichiarando i dati da sostituire al contact center INPS;
  • dichiarando i dati da sostituire all’operatore di Reti Amiche;
  • utilizzando la procedura a disposizione sul sito Internet per pagamenti online o per generare un nuovo MAV stampabile.

Colf e badanti 2016: le scadenze

Si riepilogano infine, le scadenze per il versamento dei contributi per colf e badanti per l’anno 2016:

  • I° trimestre 2016, scadenza 10 aprile 2016 (prorogato all’11 aprile);
  • II° trimestre 2016, scadenza 10 luglio 2016 (prorogato all’11 luglio);
  • III° trimestre 2016, scadenza 10 ottobre 2016;
  • IV° trimestre 2016, scadenza 10 gennaio 2017.

Il pagamento dei contributi non può essere fatto né prima né dopo i termini indicati sopra. Nel caso in cui l’ultimo giorno utile per il versamento coincida con la domenica, come nei casi del primo e del secondo trimestre 2016, è prorogato al giorno successivo non festivo.
Il versamento mancato, tardivo o parziale comporta per legge l’applicazione di sanzioni pecuniarie da parte dell’INPS.

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