La lettura preliminare del dato relativo all’indice Pmi manifatturiero cinese, calcolato da Hsbc, ha evidenziato a settembre una crescita a 51,2 punti dai 50,1 punti del mese precedente. Il risultato è migliore delle attese degli analisti finanziari, che si aspettavano un incremento ma solo fino a 50,9 punti. Il dato positivo del Pmi cinese dovrebbe favorire un’apertura positiva delle borse europee, soprattutto dopo la netta affermazione di Angela Merkel alle elezioni politiche in Germania. La borsa di Tokyo, invece, è rimasta chiusa per la festività dell’Autumnal equinox, ma domani riprenderà regolarmente le contrattazioni.
Sul forex la vittoria della Merkel e il buon dato del Pmi manifatturiero cinese dovrebbero sostenere ancora l’andamento della moneta unica europea, anche se sui mercati asiatici è stata sperimentata una forte incertezza con prevalenza di acquisti sullo yen. Il tasso di cambio euro-dollaro quota poco sotto 1,3540, mentre il cross euro-yen è a 134. In generale resta debole il dollaro americano. Di nuovo in calo l’oro, che stanotte è sceso fino a 1.313,80 dollari anche se ora quota in area 1.322 dollari l’oncia.
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