I Pasdaran hanno rivendicato l’attacco alle due basi americane in Iraq: ecco la storia del Corpo delle guardie della rivoluzione islamica che hanno minacciato di colpire gli Usa anche sul loro territorio in caso di scoppio di una guerra.
Spirano sempre più forte i venti di guerra tra Iran e Stati Uniti e i riflettori tornano ad accendersi sui Pasdaran, il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica che hanno rivendicato il duro attacco alle due basi americane in Iraq che ha provocato 80 morti.
Tacciate da Washington di essere alla stregua di una organizzazione terroristica, nello specifico si tratta del più prestigioso e famoso organo militare iraniano nato in seguito alla rivoluzione islamica del 1979.
Contraddistinti anche da una profonda fede religiosa, inizialmente il loro scopo era quello di essere un Corpo a servizio della Guida suprema dell’Iran che attualmente è l’ayatollah Ali Khamenei.
Negli anni le guardie della rivoluzione islamica hanno però accresciuto sempre più il loro potere e prestigio, tanto che ora i Pasdaran hanno giurato vendetta per l’uccisione di Qasem Soleimani il suo più importante generale che era alla guida delle Forze Quds, l’unità speciale che si occupa di missioni fuori dai confini iraniani.
Chi sono i Pasdaran iraniani
Quando il 31 gennaio 1979 l’ayatollah Ruḥollāh Khomeynī fece il suo ritorno in Iran fu il compimento della rivoluzione islamica, che portò a Teheran alla caduta della monarchia e all’istituzione di una repubblica islamica sciita.
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Il giorno dopo il 1 febbraio 1979 venne istituito il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica, noto anche come Pasdaran nella lingua persiana, con lo scopo di proteggere la rivoluzione giurando la loro fede assoluta all’ayatollah.
Quella che inizialmente era una sorta di milizia a servizio della Guida suprema, con gli anni è diventato il Corpo militare d’élite iraniano che al momento conta oltre 120.000 uomini intorno ai quali gravitano anche diversi gruppi (Basiji) formati da giovani volontari desiderosi di arruolarsi.
Dopo la rivoluzione, i Pasdaran salirono subito alla cronaca per essere stati in prima fila nella lunga e sanguinosa guerra contro l’Iraq di Saddam Hussein. A causa dell’inesperienza però furono ingenti le perdite iniziali contro il più rodato esercito iracheno.
Grazie anche a generali come Qasem Soleimani, il Corpo negli anni aumentò sempre più il proprio potere sia in Iran che nei paesi limitrofi, tanto da aver giocato un ruolo fondamentale nella nascita degli Hezbollah libanesi.
Il Corpo delle guardie della rivoluzione islamica si divide al momento tra l’Esercito regolare (circa 100.000 uomini), la Marina (20.000 uomini), l’Aviazione e le Forze Quds (tra i 2.500 e i 5.000 uomini) che sarebbero una sorta di intelligence che opera all’estero.
A seguito della morte di Soleimani e dell’aggravarsi della crisi con gli Usa, i Pasdaran hanno rivendicato il lancio di 15 missili contro le basi americane di Erbil e Ayn al-Asad situate nel territorio iracheno.
Una azione militare che potrebbe portare a una dura reazione da parte degli americani, con Iran e Stati Uniti che mai come in questo momento sono vicini al dar vita a una guerra che potrebbe avere esiti catastrofici.
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