Chi è Mark Rutte? Stipendio e biografia del primo ministro dell’Olanda

Ranjitha Mancini

15/07/2020

05/07/2021 - 16:45

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Mark Rutte è alla guida dei Paesi frugali nella battaglia sul Recovery Fund: lo stipendio e la biografia di quello che dal 2010 è il primo ministro dell’Olanda.

Chi è Mark Rutte? Stipendio e biografia del primo ministro dell’Olanda

Se fino a qualche tempo fa era Angela Merkel che nell’immaginario collettivo era considerata la grande “nemica” dell’Italia, adesso senza dubbio la palma spetta a Mark Rutte, primo ministro dell’Olanda e capofila di quei Paesi frugali che si oppongono al via libera a un Recovery Fund dove sia maggiore la fetta elargita a fondo perduto rispetto a quella come prestito.

Una battaglia che vede il leader olandese opposto a Giuseppe Conte, che invece spinge per un Recovery Fund strutturato come previsto dalla Commissione Europea. Una sorta di scontro tra Stati del Nord e del Sud che sta lacerando l’Unione proprio nel momento in cui, vista la crisi economica e sanitaria dovuta al coronavirus, sarebbe fondamentale una piena unità di intenti.

C’è un’altra cosa che però accomuna Mark Rutte ad Angela Merkel: sono i due leader più longevi del panorama europeo, visto che il primo ministro olandese è in sella dal 2010 secondo soltanto alla cancelliera che invece guida la Germania dal 2005.

Vediamo allora chi è Mark Rutte, dando una sbirciata alla biografia e allo stipendio del capofila dei Paesi frugali, di cui oltre l’Olanda fanno parte anche Svezia, Danimarca e Austria.

La biografia di Mark Rutte

Mark Rutte, classe 1967, è nato il 14 febbraio a L’Aia, città sede del governo olandese pur non essendo capitale del Paese. Diplomato in Arte nel 1985 e laureatosi in Storia nel 1992 presso l’Università di Leida, si è avvicinato molto presto al mondo della politica.

Ancora studente, infatti, Mark Rutte entrò a far parte dell’Organizzazione Giovanile per la Libertà e la Democrazia, ovvero il gruppo giovanile del VVD, di cui fu presidente dal 1988 al 1991. Svolgendo contemporaneamente l’attività di manager per la Unilever, tra il 1993 e il 1997 fu membro della presidenza nazionale del VVD.

Rutte fece anche parte del comitato dei candidati del VVD per le elezioni legislative del 2002. Nello stesso anno venne nominato Segretario di Stato per gli Affari Sociali e l’Occupazione nel primo governo di Jan Peter Balkenende, occupandosi dal 2003 anche della gestione dei settori della sicurezza sul lavoro e del welfare.

Nominato Segretario di Stato per l’Istruzione Superiore e la Scienza nel 2004, Mark Rutte ha mostrato una particolare attenzione sul tema, cercando di migliorare il sistema scolastico superiore olandese rendendolo più competitivo e agevolando gli studenti nell’inserimento nel mercato internazionale dell’istruzione.

In seguito alla sconfitta del VVD alle elezioni municipali del 2006 e alle conseguenti dimissioni del leader del partito Jozias van Aartsen, il successivo 31 maggio Rutte diventa la nuova guida del Partito Popolare per la Libertà e la Democrazia, eletto con il 51,5% dei voti dei membri del partito.

Lo stipendio come primo ministro dell’Olanda

Dopo alcuni anni turbolenti a causa di scontri interni con altri membri del partito, il 14 ottobre 2010 succede a Jan Peter Balkenende come Primo Ministro, divenendo il 1° Primo Ministro liberale dopo Pieter Cort van der Linden che aveva rivestito l’incarico dal 1913 al 1918.

Attraverso un accordo di colazione con il CDA (Appello Cristiano Democratico) e un’alleanza parlamentare con il Partito della Libertà (PVD) di Geert Wilders, Rutte è riuscito a portare avanti il suo governo. Nel 2012, tuttavia, è stato costretto alle dimissioni, insieme al governo, a causa del fallimento dei negoziati sulla riduzione del deficit pubblico.

Alle successive elezioni politiche, nel 2014, Mark Rutte è riuscito comunque a riconquistare il ruolo di Primo Ministro, formando così il governo Rutte II attraverso una coalizione con il Partito del Lavoro.

Alle elezioni del 2017, nonostante una flessione del suo partito, Rutte è stato capace ugualmente di imporsi dando vita al suo terzo governo. In qualità di primo ministro, al momento riceve uno stipendio mensile pari a 14.242,50 euro, che all’anno fanno 170.910,00 euro.

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