Frauke Petry: scopriamo chi è la leader del partito che fa tremare l’Europa e che si schiera come avversaria della Merkel.
Chi è Frauke Petry? La leader di Afd si è presentata all’Europa con le sue idee forti che le hanno subito fatto guadagnare il ruolo di anti-Merkel.
Fino a pochi anni fa il suo nome non aveva alcuna eco, ma oggi Frauke Petry è una dei leader del giovane partito di destra Alternative fuer Deutschland con una forte deriva populista. Frauke Petry preferisce definirlo nazional-conservatore.
Fondato nel febbraio 2013 da Bernd Lucke, Alternative fuer Deutschland - Alternativa per la Germania - ha ottenuto ottimi risultati alle elezioni regionali di quest’anno sotto la guida di Frauke Petry: con il 15,1% è il terzo partito nel Land del Baden-Wuettemberg, 12,6% nel Land della Renaia-Palatinato, e 24,2% nella Sassonia-Anhalt, al secondo posto fino al risultato di ieri in Mecleburgo-Pomerania dove ha superato il 21%, lasciando alle spalle il Cdu di Angela Merkel che inizia a tremare.
“La gente non si fida più delle Volksparteien”, ha detto Frauke Petry all’indomani dei risultati elettorali. Secondo la leader nessuno si fiderebbe più delle grandi coalizioni che hanno guidato la Germania da dopo la guerra, proprio Cdu e Spd.
Inizialmente si pensava a lei come candidata alle elezioni in Germania, ma alla fine il suo posto è stato preso da Alice Weidel, che ha portato il partito al sorpendente risultato del 12,6%. A seguito di questo, la Petry ha annunciato l’intenzione in Parlamento di non far parte del gruppo di AfD.
Chi è Frauke Petry, la leader di AfD che spaventa l’Europa
Chi è Frauke Petry? È la leader di Afd, partito nato tre anni fa e già al centro della politica tedesca ed europea. Frauke Petry è entrata nel partito nel 2013, al momento della fondazione e ne è divenuta leader due anni dopo, a luglio 2015, favorita dall’ala conservatrice.
Scopriamo chi è Frauke Petry: ha 41 anni, è nata nel 1975 a Dresda, si è laureata in chimica - come la rivale Angela Merkel - all’università di Reading e ha conseguito il dottorato all’università di Gottinga. In passato, Frauke Petry è stata imprenditrice con una piccola azienda nel settore chimico, che però è fallita.
Sposata e separata dal marito pastore protestante, Frauke Petry ha quattro figli e vive in Sassonia, attualmente insieme al suo compagno di partito Marcus Pretzell; suona l’organo e si diletta a dirigere cori.
Parla fluentemente l’inglese e non si nasconde dietro a un dito. La dottoressa Frauke Petry, così si descrive sui social media, dice le sue idee con convinzione e poca diplomazia, attirando su di se le critiche e le ire dell’Europa politicamente corretta.
«Porteremo questo successo anche a Berlino il 18 settembre”, ha detto la Petry riferendosi alle due tornate elettorali regionali previste nelle prossime settimane, forte del successo del suo partito nel momento di crisi della Merkel.
Frauke Petry è l’avversaria più temibile per Angela Merkel, visto il recente successo e la possibilità portare il suo partito al Bundestag con le elezioni dell’autunno 2017. Il primo passo è il voto locale del 18 settembre a Berlino.
A sentire alcune sue dichiarazioni, verrebbe da chiedersi chi è Frauke Petry: capelli corti, e abiti più moderni della diretta rivale, la Petry conduce Afd contro l’Euro e contro l’immigrazione, mettendo alla porta anche il fondatore del partito Bernd Lucke, che ha lamentato posizioni troppo estreme e xenofobe.
Mentre la Merkel un anno fa aprì le frontiere in piena crisi dei migranti, Frauke Petry vorrebbe spedire coloro a cui viene negato il diritto di asilo su “due isole fuori dall’Europa protette dall’Onu”, come fa l’Australia in Micronesia.
Se la Merkel vede ancora nei giovani migranti una chance per la vecchia società tedesca, Frauke Petry vorrebbe che polizia di frontiera facesse di tutto per fermare i migranti, anche sparare se dovesse essere costretta.
A pochi mesi dalle elezioni, ecco però che AfD decide clamorosamente di non scegliere lei come candidata alla cancelleria: oltre al suo stato interessante, avrebbero pesato le posizioni considerate troppo morbide su alcuni temi centrali come Europa e migranti.
Al suo posto è stata scelta Alice Weidel, con Frauke Petry che quindi al termine delle elezioni ha annunciato, come era nell’aria, la sua volontà di abbandonare il partito nonostante fosse stata appena eletta al Bundestag.
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