Cedolare secca: come si calcola l’acconto? La guida

Vittoria Patanè

25/11/2013

Ecco la guida al pagamento dell’acconto della cedolare secca del 2 dicembre

Cedolare secca: come si calcola l’acconto? La guida

La scadenza del 2 dicembre per il pagamento dell’acconto della cedolare secca sugli affitti si avvicina e, dopo l’introduzione dell’aliquota al 15% sono in molti a nutrire alcuni dubbi sul canone concordato e sull’importo da versare entro la prossima settimana.

Vediamo di saperne di più seguendo i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate.

Aliquota e canone concordato

Con il decreto legge 102/2013 dello scorso settembre l’aliquota della cedolare secca per il contratto concordato è stata ridotta dal 19% al 15% allo scopo di sostenere le politiche abitative.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che la nuova aliquota si applica, già a partire dall’acconto del 2 dicembre, attraverso il metodo previsionale.

A conti fatti dunque, coloro che hanno già versato la rata di giugno con la maggiorazione dello 0,40%, dovranno invece calcolare l’importo della seconda con l’aliquota del 15%, calcolando il 95% della cedolare così determinata e sottraendo quanto pagato in precedenza.

Quale metodo scegliere?

Il contribuente avrà la possibilità di scegliere tra il metodo storico e il metodo previsionale.

Per quanto riguarda il metodo storico, l’importo dell’acconto da pagare il 2 dicembre si determina in base alla cedolare dichiarata all’interno del modello 730 o del modello unico PF 2013.

Al contrario, utilizzando il metodo previsionale, si deve tener conto della minore imposta che si prevede debba essere dovuta per il 2013.

Il calcolo effettuato attraverso il metodo previsionale avrà come beneficio quello di poter sfruttare la riduzione dell’aliquota al 15%, ma bisogna sottolineare che, in caso di errori che comportino un versamento insufficiente, il contribuente potrebbe andare incontro a sanzioni pari al 30% dell’importo pagato.

Acconto cedolare come calcolare? le due opzioni

Se l’importo è inferiore a 257,52 euro la soluzione è unica e la cedolare si dovrà versare in un’unica rata. L’imposta dovuta per il 2013 si determinerà quindi in base all’aliquota del 15% e si dovrà versare il 95% del totale.

Nel caso in cui invece l’importo da pagare sia superiore a 257,52 euro, i contribuenti dovranno versare l’acconto del 95% dividendolo in due rate, pari rispettivamente al 40% e al 60% del totale. Le scadenze, per il 2013 sono 17 giugno e 2 dicembre.

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