Cassa Depositi e Prestiti lancia un nuovo bond a 7 anni tramite CDP Reti S.p.A. Ecco tutto ciò che c’è da sapere: cedola, offerta, taglio minimo, collocamento, spread, rating
Cassa Depositi e Prestiti torna sul mercato dei bond dopo il lancio dell’obbligazione in euro a sette anni dello scorso marzo. L’operazione non avverrà direttamente, ma tramite la controllata CDP Reti S.p.A., una società nata ormai due anni fa allo scopo di portare a buon fine l’acquisizione del 30% di Snam Rete Gas da parte di ENI.
CDP Reti ha infatti concluso il roadshow utile per illustrare agli investitori istituzionani l’operazione di un bond senior con scadenza a 7 anni e cedola fissa.
I principali soci di della società sono i seguenti:
- Cassa depositi e Prestit (59%),
- State grid (35%),
- Cassa forense (2,6%)
- Altri (3,4%).
Bond CDP Reti: tutti i dettagli
L’obbligazione sarà sottoscrivibile per tagli minimi di 100.000 euro. Non c’è ancora nessuna notizia circa l’ammontare esatto dell’offerta, anche se gli analisti prevedono una cifra compresa nella forchetta 750 milioni - 1 miliardo di euro. Parlando del rendimento invece, secondo le ultime indiscrezioni di mercato, esso dovrebbe attestarsi in area 1,75%.
Secondo quanto riportato da Radiocor, le banche che si occupano del collocamento del bond di Cdp Reti avrebbero raccolto ordini per complessivi 2 miliardi di euro. Citando fonti vicine al dossier, l’Agenzia riferisce che lo spread che dovrebbe riconoscere il titolo è sceso a 125-130 punti base sopra il midswap dai 140 area indicati nella price guidance iniziale.
I lead manager sono Banca Imi, Bnp Paribas, Hsbc, Mediobanca, Societe Generale e UniCredit, che tra lunedì scorso e ieri hanno gestito un roadshow della società.
Bond CDP Reti: rating
Per quanto riguarda il rating, le principali agenzie hanno conferito all’obbligazione la seguente valutazione:
- Baa3 per Moody’s
- BBB per Fitch.
Standard & Poor’s non ha ancora diramato il proprio giudizio, ma con ogni probabilià il rating sarò pari a BBB-.
Il funding servirà a rimborsare i finanziamenti ricevuti nei mesi scorsi per pagare una maxi-cedola di 1,5 miliardi alla CDP. In altre parole, i bond verranno rifinanziati a costo ben più basso i vecchi prestiti ponte, sia quelli delle banche sia quelli della stessa CDP (800 milioni). L’obbligazione sarà infine quotata sulla borsa di Dublino.
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