Cassa integrazione, cosa cambia dal 2016?

Stefania Manservigi

3 Novembre 2015 - 18:20

Il riordino degli ammortizzatori sociali attuato con il Jobs Act ha introdotto novità che riguardano anche la cassa integrazione. Vediamo cosa cambierà dal 2016.

Cassa integrazione, cosa cambia dal 2016?

Con il Jobs Act, la riforma del lavoro del governo Renzi, è stato realizzato anche il riordino degli ammortizzatori sociali che ha introdotto anche delle novità che riguardano la cassa integrazione.
Dall’abolizione della cassa integrazione in deroga all’introduzione del principio del bonus malus, fino ad arrivare alla ridefinizione delle nuove aliquote, cosa cambierà dal 2016? Vediamo di seguito tutte le novità che riguardano la cassa integrazione.

Cassa integrazione 2016: stop alla cassa integrazione in deroga, novità per cassa integrazione ordinaria e straordinaria
A partire dal 2016 è prevista l’abolizione della cassa integrazione in deroga mentre resteranno in vigore la cassa integrazione ordinaria e straordinaria, seppur con qualche novità. La durata di queste ultime, infatti, risulterà ridotta e in alcuni settori risulterà addirittura dimezzata. La durata massima della prestazione prevista è di 24 mesi nel quinquennio, ma può salire a 30 mesi per il settore edile per arrivare fino a 36 mesi utilizzando i contratti di solidarietà.

Cassa integrazione 2016: meccanismo bonus - malus
Il decreto sulla cassa integrazione (Dlgs 148/2015) che è entrato in vigore lo scorso 24 settembre ha inoltre riformulato i contributi di finanziamento della cassa integrazione ordinaria e straordinaria realizzando una riduzione dell’aliquota ordinaria e una rimodulazione del contributo addizionale. L’intenzione è quello di introdurre anche nell’utilizzo di questo ammortizzatore sociale il meccanismo bonus - malus: far pagare di più le aziende che ricorrono maggiormente alla cassa integrazione e far pagare meno le imprese che non ne fanno ricorso.

Cassa integrazione 2016: le nuove aliquote per le aziende
In ragione di quanto visto finora, per il 2016 è previsto che l’applicazione del contributo addizionale a carico delle imprese che presentano domanda di integrazione salariale non sia più commisurato all’organico dell’impresa ma che sia connesso all’effettivo utilizzo del trattamento.
Ecco le nuove aliquote previste per le imprese:
a) 9% della retribuzione globale che sarebbe spettata al lavoratore per le ore di lavoro non prestate relativamente ai periodi di integrazione ordinaria o straordinaria fruiti all’interno di uno o più interventi concessi sino a un limite complessivo di 52 settimane in un quinquennio mobile;
b) 12% oltre il limite appena indicato e sino a 104 settimane in un quinquennio mobile;
c) 15% oltre il limite di cui alla lettera b in un quinquennio mobile.

Cassa integrazione 2016: modalità
A cambiare dal 2016 è anche il procedimento per l’ammissione alla cassa integrazione ordinaria. E’ previsto infatti che l’invio della domanda di concessione avvenga per via telematica. Il termine entro il quale deve essere presentata la domanda si riduce da 25 a 15 giorni.

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