A seguito di una recente sentenza della Corte Costituzionale molte delle cartelle emesse da Equitalia negli ultimi anni potrebbero essere nulle. Ecco perché e come riconoscere se le cartelle sono irregolari.
Circa il 50% delle cartelle esattoriali notificate da Equitalia negli ultimi anni potrebbero essere irregolari.
E’ quanto emerge dalle ultime vicende che hanno coinvolto l’Agenzia delle Entrate.
Stiamo parlando, in particolare, della sentenza 37/2015 della Corte Costituzionale con la quale l’organo costituzionale si è espresso sulla questione relativa allo scandalo dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate che erano stati promossi a dirigenti senza aver effettuato concorso pubblico.
Proprio la mancata partecipazione a normale concorso potrebbe determinare ora la nullità delle cartelle firmate dai funzionari coinvolti.
Equitalia: la sentenza della Corte costituzionale
La Consulta non ha avuto dubbi a riguardo: chi accede al lavoro pubblico, anche nell’ambito del fisco, può farlo solo attraverso un concorso pubblico e mai per altre vie. Per la Corte è quindi incostituzionale la legge del 2012 che, a seguito della bocciatura da parte del Tar del Lazio della nomina dei funzionari dell’Agenzia delle Entrate, aveva introdotto una sorta di sanatoria.
Tale sanatoria sarebbe infatti contraria al testo costituzionale che impone che agli uffici pubblici si possa accedere solo ed esclusivamente attraverso concorso pubblico.
Equitalia: come riconoscere se le cartelle sono irregolari?
Va da sé che, se la nomina a dirigenti di questi funzionari risulta irregolare, allo stesso modo risulteranno irregolari le cartelle emesse da Equitalia e firmate da soggetti che, alla luce della recente sentenza della Corte Costituzionale, non avevano il potere di farlo.
I numeri in ballo sono tutto tranne che trascurabili: ad essere considerate irregolari sono 767 nomine su corca 1000 dirigenti di ruolo, e, perciò, si stima che di conseguenza circa il 50% delle cartelle esattoriali emesse negli ultimi anni sia nullo.
Come sapere se le cartelle esattoriali notificate sono irregolari e quindi nulle? Per farlo, bisogna seguire un paio di semplici passaggi:
- Verificare che la cartella preveda un pagamento all’Agenzia delle Entrate e non ad altre amministrazioni
- Verificare che l’atto sia stato firmato da uno dei “falsi” dirigenti
Tuttavia la verifica dell’ultimo punto può non risultare affatto facile. Non è mai stata diramata, infatti, una lista di nomi e cognomi dei dirigenti coinvolti. A questo punto, per aggirare il problema, il contribuente si trova davanti a più soluzioni:
- Depositare un’istanza di accesso agli atti amministrativi chiedendo di verificare la documentazione relativa alla carriera del dirigente firmatario.
- Consultare la Gazzetta Ufficiale dove si trovano nomi e cognomi del personale dell’Agenzia delle Entrate coinvolto nella questione.
Per quanto riguarda una possibile scadenza dei termini, secondo l’orientamento maggioritario non sarebbe previsto in quanto le cartelle risulterebbero atti nulli e quindi non sanabili nemmeno dal decorrere del tempo.
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