Con il rinvio al 31 luglio per l’approvazione dei bilanci preventivi, i Comuni avranno più tempo per decidere su aliquote e detrazioni Tasi, ma ciò significa un altro ingorgo fiscale per i contribuenti.
Le file di pochi mesi fa dei contribuenti per pagare la Mini IMU e la maggiorazione TARES sono solo un ricordo? Forse. Nella nostra Guida alla Tasi 2014 vi abbiamo fornito tutte le info relative ad aliquote, detrazioni, calcolo e tempi di pagamento. Quest’ultimo aspetto era quello più nebuloso e lo è ancora oggi, perché il Fisco italiano sembra essere un amante del last minute senza regole. Perché?
Si preannuncia un nuovo ingorgo fiscale alle porte visto che è stata concessa ai Comuni una proroga al 31 luglio per chiudere i bilanci preventivi. In questo modo è evidente che il sistema raggiungerà una sorta di equilibrio almeno per l’autunno tra scadenze imminenti, ritardi e conguagli, il tutto, come sempre, a scapito dei poveri contribuenti, sempre più confusi sulle tasse da pagare: quando? quanto? perché?
Alla luce di questi fatti la Tasi non è più considerata solo una patrimoniale, ma un vero e proprio incubo, che conferma la somiglianza con l’IMU, la tassa più odiata di sempre. Fino ad oggi.
Tasi 2014: regna il caos
La proroga dell’approvazione dei bilanci preventivi dei Comuni che conseguenze ha sui contribuenti?
I cittadini con tutta probabilità conosceranno con molto ritardo l’importo che dovranno versare a copertura della Tasi, saranno informati sulle aliquote e le detrazioni in piena estate con la conseguente impossibilità di procedere al pagamento di giugno per Tasi, Tari e IMU.
E’ una strada che i Comuni possono permettersi? Forse no, ecco perché si potrebbe percorrere quella degli acconti fiscali, per completare poi il pagamento in autunno quando le delibere saranno pronte.
Ecco allora che potrebbe riproporsi l’ingorgo fiscale di gennaio, i contribuenti ansiosi di procedere al versamento, per evitare le sanzioni, ma confusi su quello che in realtà stanno pagando con tutti i sacrifici che un periodo di crisi come questo richiede.
Chi dovrebbe essere il sanzionato doc? Lo Stato, perché anziché basare la sua condotta sulla certezza del diritto, soprattutto in ambito fiscale, ha trasformato l’Italia in un Paese dei balocchi che ha perso il senso della realtà, in cui Governi che si succedono fanno credere (o ormai tentano di far credere ai cittadini sempre più disillusi) che sarà "la volta buona" (o "la svolta buona"), ma sperano che un giorno ci sveglieremo tutti asini che, dopo i Governi non eletti, sono pronti ad accettare tutto.
Il rottamatore Renzi ha promesso che a maggio prenderà avvio la riforma fiscale, sarà in grado di risolvere questa perenne confusione del Fisco italiano o si confermerà un bluff?
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