Cambio euro-dollaro, riunione Fed: il futuro del dollaro è nelle mani della Yellen

Flavia Provenzani

15/06/2016

Cambio euro-dollaro, questa sera la riunione della Fed: il destino del dollaro USA è nelle mani di Janet Yellen.

Cambio euro-dollaro, riunione Fed: il futuro del dollaro è nelle mani della Yellen

Cambio euro-dollaro verso riunione Fed - Occhi sulla riunione della Fed di questa sera, anche se l’attenzione rimane alta sui rischi della Brexit e sul sell-off dei mercati delle ultime sessioni.

Il cambio euro-dollaro ha trovato ancora una volta supporto a quota 1.1190 e continua a muoversi sopra area 1.12. Attualmente, l’euro-dollaro segna una leggera ripresa in scia della correzione delle borse europee con un +0.12% a quota 1.1220.

Cosa aspettarsi sul cambio euro-dollaro in risposta ai contenuti della riunione della Fed?

Ricordiamo che la decisione sui tassi di interesse della Fed sarà resa nota questa sera, mercoledì 15 giungo, alle ore 20:00. Dopo trenta minuti seguirà la conferenza stampa del presidente Janet Yellen.

Segui gli aggiornamenti in tempo reale della conferenza stampa

Cambio euro-dollaro e riunione Fed: nessuna sorpresa in arrivo

Dopo i 100 pips persi nella sessione di ieri a causa dell’intensificarsi dei timori per una Brexit e con la discesa del rendimento del bund decennale in territorio negativo per la prima volta nella storia, il cambio euro-dollaro sembra in via di consolidamento al ribasso.

Il biglietto verde continua ad acquistare nuova forza tanto da riportare l’indice del dollaro sopra quota 95. Il focus di mercati e investitori è tutto sulla riunione della Fed, insieme ai market mover in programma sul Calendario Economico.

Tra i dati sul mercato del lavoro di maggio sotto le attese e l’incertezza che aleggia sul referendum Brexit nel Regno Unito, i mercati hanno escluso totalmente la possibilità di un rialzo dei tassi di interesse durante la riunione della Fed di giugno.

In questo modo il FOMC avrà più tempo per valutare i rischi globali e i dati degli Stati Uniti in uscita.

A quando il rialzo dei tassi Fed?

Anche se non si può escludere completamente un rialzo dei tassi a luglio, gli ostacoli per un rapido miglioramento dei dati e delle condizioni finanziarie sono relativamente alti. La maggior parte delle case di investimento si aspetta un prossimo rialzo dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve nel mese di settembre.

La procrastinazione della Fed di oggi sarà una scelta tecnica e non un cambiamento della politica monetaria; per questo motivo non sono attese grandi variazioni nelle prospettive generali della banca centrale statunitense.

Il presidente della Fed, Janet Yellen, difficilmente sarà disposta a dare dei messaggi espliciti al mercato su quando avrà lugoo il prossimo rialzo dei tassi. Tuttavia, la Yellen sarà ben propensa a ripetere ancora una volta che il FOMC ritiene “appropriato” rialzare i tassi entro la fine dell’anno.

In questo modo i mercati potranno guardare alla Yellen come “falco”, o almeno un po’. Certo è che, tra la paura Brexit e il sell off dei mercati, se il presidente si rivelerà eccessivamente falco, i trader inizieranno ad avere paura.

Riunione Fed: la Yellen cambierà il futuro del dollaro?

I NFP di maggio sotto le attese hanno eliminato del tutto le possibilità per un aumento dei tassi di interesse a giugno. La price action del dollaro, in risposta, è stata negativa tanto da registrare la variazione giornaliera più ampia dal 2001.

Con un rialzo dei tassi a giugno fuori dai giochi, il dollaro USA risponderà a qualsiasi anticipazione che verrà data circa le prossime riunioni del FOMC. Il presidente Yellen ha ribilanciato il suo tono durante il suo discorso a Philadelphia, il che significa che dovremmo riuscire ad evitare una situazione simile ad ottobre scorso - quando il FOMC ha chiaramente dichiarato di voler esaminare le condizioni dell’economia ancora una volta prima di rialzare i tassi “al prossimo meeting”.

Una mossa del genere sarà di supporto al dollaro USA.
Tuttavia, date le previsioni per un FOMC particolarmente cauto quest’oggi, sarà difficile che la riunione della Fed di giugno possa alterare in modo significativo i recenti rialzi del dollaro.

Uno scenario possibile è il consolidamento del dollaro ai livelli attuali con focus particolare sulla riunione della Bank of Japan e il referendum sulla Brexit.

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Cambio euro-dollaro: livelli tecnici in vista della riunione Fed

Il cambio euro-dollaro ha come prima resistenza quota 1.1239/41 (DMA a 5 e 100 periodi). Una rottura di questo livello aprirebbe le porte al cambio euro-dollaro verso una salita a 1.1297 (DMA a 50 e 10 periodi). Sul fronte ribassista, il prima supporto è a quota 1.1134 (minimi del 3 giugno), seguito da 1.1100 (DMA a 200 periodi).

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