Federal Reserve più dovish del previsto. Pesano i dati sul lavoro e il rischio Brexit. Possibile un solo rialzo dei tassi nel 2016.
A conclusione della due giorni del FOMC e delle Fed, la banca centrale degli Stati Uniti ha lasciato i tassi di interesse invariati e suggerito che il 2016 potrebbe concludersi con un solo rialzo dei tassi.
Con il timore per il rallentamento del mercato del lavoro e per le conseguenze di una Brexit, la Federal Reserve ha intenzione di rialzare due volte i tassi di interesse quest’anno, ma alcuni indicatori potrebbero portare la banca centrale ad un solo rialzo dei tassi nel 2016.
Nonostante il dot plot mostri che le attese dei membri del FOMC sono ancora ottimiste verso i prossimi rialzi de tassi, aumentano i dubbi tra i membri della Fed di poter riuscire ad agire per ben due volte prima della fine dell’anno.
Fed: tassi invariati, solo un rialzo nel 2016?
Alla riunione di aprile, solo un membro aveva previsto che il 2016 si sarebbe concluso con un solo rialzo dei tassi. Ma oggi sono ben 6 i membri della Fed (su 10) a vedere come probabile questo scenario.
Il tasso di interesse di riferimento rimane fermo ai livelli di dicembre, quando la banca centrale degli Stati Uniti ha annunciato il primo rialzo dei tassi i quasi 10 anni.
Il FOMC, commissione decisionale di politica monetaria della Federal Reserve, ha offerto la sua interpretazione ai segnali contrastanti sulla salute dell’economia USA: la debolezza dei dati sul mercato del lavoro, anche se potrebbero migliorare nel prossimo futuro, spinge la Fed a rimanere cauta nel variare l’assetto della politica monetaria.
Analisti e investitori hanno guardato con attenzione le dichiarazioni della Fed e l’aggiornamento trimestrale delle previsioni sull’economia: ascoltando la conferenza stampa della Yellen, è apparso chiaro che la Federal Reserve si è mostrata più dovish del previsto.
La sintesi delle proiezioni economiche mostra il tasso di interesse ancora proiettato allo 0,9 per cento entro la fine del 2016, il che comporterebbe altri due aumenti di un quarto di punto percentuale. Ma i membri della Fed hanno abbassato le loro aspettative per i prossimi anni: ad oggi il tasso di interesse è atteso all’1,6 per cento nel 2017, rispetto alla stima precedente all’1,9 per cento, e al 2,4 per cento nel 2017, in calo dalla previsione precedente al 3,0 per cento.
Cos’è cambiato nelle previsioni della Fed?
- crescita 2016 rivista al ribasso al 2.0% dal 2.2% di marzo
- crescita 2017 rivista al ribasso al 2.0% dal 2.1%
- le previsioni sul tasso di disoccupazione per il 2016 e il 2017 sono rimaste invariate
- le attese sull’inflazione 2016 sono salite all’1.4% dall’1.2%. Invariate per il 2017 e il 2018
Yellen: Brexit pesa su politica monetaria della Fed
La Yellen ha ammesso che il rischio Brexit è un fattore importante per le decisioni di politica monetaria della Federal Reserve.
"E’ corretto dire che è uno dei fattori che ha influenzato la decisione di oggi",
ha ammesso durante la conferenza stampa.
La Yellen ha poi aggiunto che la Brexit "potrebbe avere a sua volta delle conseguenze per le prospettive economiche degli Stati Uniti”.
Riunione Fed, conferenza stampa Janet Yellen in tempo reale
| 21:28 - Si conclude la conferenza stampa |
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Prossimo appuntamento il 27 luglio, a seguito del quale non è in programma una conferenza stampa.
| 21:24 - Yellen sul dollaro USA e l’economia mondiale |
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- La salute delle economie estere è un fattore che influenza le prospettive degli Stati Uniti
- la Fed osserva i tassi di cambio nell’impostare la sua politica monetaria
- la divergenza tra le politiche delle banche centrali tende a sconfinare oltre i tassi di cambio nel Forex
- il rafforzamento del dollaro è servito a sostenere l’inflazione
- “non direi che un dollaro più forte è un limite per la politica monetaria”
| 21:21 - Yellen e l’helicopter money |
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Abbiamo assistito a degli episodi nella storia di iper-inflazione causata dalla politica monetaria
La politica fiscale può svolgere un ruolo importante ma c’è da sperare che non ci siano dei secondi fini
In circostanze estreme, la politica fiscale e monetaria può essere coordinata
| 21:14 - Yellen ammette: duro confronto ad aprile per rialzare i tassi |
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Janet Yellen ammette che durante la riunione di aprile il FOMC si è confrontato a lungo sull’eventualità di rialzare i tassi di interesse.
| 21:11 - La Fed esclude un rialzo dei tassi nei prossimi mesi? |
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Alla domanda sulla possibilità che la Yellen stesse escludendo dei rialzi dei tassi nei prossimi mesi, il presidente della Fed ha risposto:
"Dobbiamo fare in modo che vi sia un giusto momentum...non sono a mio agio nel dire se accadrà alla prossima riunione o fra due...ma non è impossibile...ogni meeting è aperto".
| 21:07 - Le risposte di Janet Yellen ai giornalisti |
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- La produttività rimane bassa
- il grafico dot plot presenta incertezza
- le previsioni della Fed parlano di una buona crescita per il resto dell’anno
- il mercato si attende che i tassi rimangano bassi per i prossimi 10 anni
- chiaramente, la Fed osserverà con attenzione i prossimi dati sul mercato del lavoro
- non esiste una formula precisa per poter definire quando verranno rialzati i tassi ma la Fed osserverà con attenzione i dati sul mercato del lavoro
| 20: 54 - Prezzo dell’oro in rialzo dopo annuncio Fed |
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Prezzo dell’oro in aumento a seguito dell’annuncio della Fed sui tassi di interesse invariati.
I futures sull’oro segnano un +0.4% a $1.293,10 l’oncia.
| 20:50 - Brexit pesa su decisione Fed |
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- La brexit potrebbe avere conseguenze sui mercati finanziari mondiali
- l’evento potrebbe impattare sugli sviluppi dell’economia
| 20:47 - Cos’è cambiato nelle previsioni della Fed? |
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- crescita 2016 rivista al ribasso al 2.0% dal 2.2% di marzo
- crescita 2017 rivista al ribasso al 2.0% dal 2.1%
- le previsioni sul tasso di disoccupazione per il 2016 e il 2017 sono rimaste invariate
- le attese sull’inflazione 2016 sono salite all’1.4% dall’1.2%. Invariate per il 2017 e il 2018
| 20:43 - Le dichiarazioni preparate dal FOMC sono più lunghe del solito |
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Un indicatore di difficoltà per la banca centrale degli Stati Uniti
- Non si possono dare per certe le aspettative di inflazione nel lungo periodo
- la mediana delle attese sulla crescita è scesa leggermente
- i tassi invariati riflettono l’approccio attento del FOMC, in particolare alla luce dei dati contrastanti sui posti di lavoro e altrove
- permangono alcuni rischi dall’economia mondiale
- la crescita globale è ’lenta’
- la propensione degli investitori al rischio può cambiare bruscamente
| 20:30 - Ha inizio la conferenza stampa della Yellen |
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- Il nostro approccio alla politica monetaria di oggi politica è stato adeguato
- Alcuni fattori che pesano sulla crescita sono in via di miglioramento (come il commercio e il petrolio)
- Alcuni settori dell’economia sono in rallentamento, in particolare gli investimenti delle imprese
- Anche la la spesa dei consumatori debole è stata una sorpresa negativa
- Il rallentamento dei consumi nel primo trimestre sembra essere temporaneo
- Il ritmo del miglioramento del lavoro ha subito una battuta d’arresto
- Alcuni indicatori segnalano una buona crescita dei salari
- è importante non reagire in modo eccessivo ai report sui posti di lavoro sotto le attese
- L’inflazione è ’vicina’ all’1,5%, la Fed si aspetta che salirà al 2% nei prossimi 2-3 anni
| 20:15 - Euro dollaro ai massimi di sessione |
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A seguito delle dichiarazioni del FOMC più dovish delle attese, il dollaro è sceso contro l’euro portando il cambio ai massimi di sessione.
| 20:05 - Pubblicato il report del FOMC |
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I punti chiave del report del FOMC:
- tassi di interesse invariati
- il mercato del lavoro è peggiorato rispetto al mese di aprile nonostante la ripresa dell’economia
- gli indicatori del mercato del lavoro “si rafforzeranno”
- il rialzo dei tassi di interesse sarà graduale
- la spesa è migliorata, il mercato immobiliare continua a migliorare
- l’inflazione salirà verso il target al 2% con l’allentarsi delle pressioni deflazionistiche provenienti da petrolio e importazioni
- la Fed monitorerà gli sviluppi sull’inflazione e sui mercati finanziari mondiali.
| 20:00 - Tassi di interesse invariati |
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La Federal Reserve comunica di aver lasciato i tassi di interesse invariati.
| 19:50 - Le probabilità di un rialzo dei tassi |
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Nessuna possibilità che la Fed rialzi i tassi nella giornata di oggi ma aumentano le probabilità il prossimo anno.
Alla Fed non piace che le attese del mercato siano così basse. Per questo motivo Janet Yellen potrebbe decidere di mantenere un tono falco e lasciare aperta la porta ad un rialzo dei tassi il prossimo mese.
| 19:39 - Wall Street cauta in attesa della Fed |
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Le borse statunitensi si mantengono caute in attesa del report di politica monetaria della Fed.
Il Dow Jones è in rialzo dello 0.25%, mentre lo S&P sale dello 0.29%. Il Nasdaq aggiunge invece il +0.33%.
Le Wall Street riuscirà a chiudere la sessione di oggi in rialzo darà fine alle quattro sessioni consecutive chiuse in rosso.
Gli investitori rimarranno concentrati su un qualsiasi indizio che possa anticipare le tempistiche per il prossimo rialzo dei tassi di interesse.
| 19:31 - Sale l’attesa per l’annuncio sui tassi |
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Solo mezz’ora all’annuncio sui tassi di interesse della banca centrale degli Stati Uniti. Il consensus degli analisti dà i tassi invariati nel range tra lo 0.25% e lo 0.50%, invariato dallo scorso dicembre.
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