Cambio euro-dollaro instabile dopo la Yellen a Jackson Hole. Dollaro debole

Flavia Provenzani

26/08/2016

Cambio euro-dollaro confuso dopo le parole di Janet Yellen, presidente Fed, da Jackson Hole. Dollaro debole, manca riferimento a rialzo tassi entro fine 2016.

Cambio euro-dollaro instabile dopo la Yellen a Jackson Hole. Dollaro debole

Aggiornamento ore 17:09 - Il cambio euro-dollaro accoglie in ribasso l’evento che ha visto protagonista Janet Yellen da Jackson Hole, per poi schizzare in alto e ritornare presso i livelli antecedenti al discorso del presidente della Fed.

Dopo un breve test del supporto vicino quota 1,1240, il cambio euro-dollaro ha riacquistato la trazione a seguito delle parole della Yellen a Jackson Hole.

Al momento, il cambio euro-dollaro si aggira sotto i massimi giornalieri di area 1,1330/40 e scambia a quota 1.1280, in ribasso dello 0.3% dai livelli di apertura di oggi.

A pochi istanti dall’inizio del discorso del presidente della Fed, il cambio euro-dollaro è sceso rapidamente fino a 1.1240, per poi risalire bruscamente a causa della mancanza di un chiaro riferimento alla possibilità di un rialzo dei tassi a settembre o entro la fine dell’anno, il che ha un’ondata di pressione e vendita per il dollaro statunitense.

Sul fronte della politica monetaria in sé, la Yellen si aspetta che la forward guidance e gli acquisti di asset rimarranno uno strumento essenziale, sottolineando che “i responsabili futuri potrebbero voler esplorare la possibilità di acquistare una gamma più ampia di asset”.

Oltre alla Yellen, ad indebolire il dollaro USA sul calendario economico è arrivata la fiducia dei consumatori calcolata dall’Università del Michigan e da Reuters, secondo cui l’indicatore è sceso sotto le previsioni a 89,8 ad agosto.

Aggiornamento ore 10:37 - Il discorso di Janet Yellen al simposio di Jackson Hole costituisce, infatti, il maggior punto focale per il cambio euro-dollaro degli ultimi tempi, mentre sul fronte tecnico il cambio si trova sotto pressione, alimentata dalle numerose resistenze che non permettono al cambio di salire facilmente.

Cosa aspettarsi sul cambio euro-dollaro in reazione al discorso della Yellen? I riferimenti ad un rialzo dei tassi di interesse riuscirà a smuovere l’apatia dell’euro-dollaro dell’ultimo periodo?+

Cambio euro-dollaro, Yellen a Jackson Hole: cosa aspettarsi

  • Yellen parla del rialzo dei tassi (anche a settembre)

Effetto: rapida discesa per il cambio euro-dollaro.

I trader sono sulle spine in attesa di apprendere dalla Yellen un segnale per un possibile rialzo dei tassi di interesse già nel mese di settembre.
Ci si può lecitamente aspettare che un qualsiasi suggerimento riguardo il rialzo dei tassi possa aumentare l’interesse di acquisto per il dollaro americano, il che dovrebbe veder scendere rapidamente il cambio euro-dollaro come reazione.

Il molti anticipano che il discorso di Yellen sarà essere in gran parte accademico e che quindi non possa riuscire ad avere un impatto duraturo sul cambio euro-dollaro.
Tuttavia, le opinioni proveniente dalla comunità degli analisti sul cambio euro-dollaro ad oggi sono molto contrastanti.

"Riteniamo che il discorso possa essere un punto di svolta per il dollaro con un segnale di intenzione della Fed di aumentare il tasso a settembre",

ha commentato Clara Leonard, analista presso BNP Paribas a Londra.

La previsione della Leonard sull’evento si adatta alla view ribassista sul cambio euro-dollaro della banca d’investimento in cui lavora.

Se questa previsione è corretta, prepariamoci ad una rapida discesa del cambio euro-dollaro come immediata reazione alle parole della Yellen, che darà inizio al suo intervento alle 16:00 (ora italiana) di oggi.

Ma, come anticipato, le previsioni sul cambio euro-dollaro verso la Yellen e le sue parole a Jackson Hole sono molto contrastanti.

Leggi anche: Janet Yellen attesa a Jackson Hole - Le previsioni di Barclays

  • Yellen evita il discorso del rialzo dei tassi

Effetto: salita per il cambio euro-dollaro.

Lee Hardman, analista del mercato delle valute presso la Bank of Tokyo Mitsubishi crede sia improbabile che il presidente della Fed Yellen suggerisca in modo esplicito che la Fed prevede di rialzare i tassi a settembre, anche se avrà tutto l’interesse a lasciare aperte tutte le possibilità ribadendo la dipendenza delle decisioni di politica monetaria dai dati macroeconomici.

"Questo potrebbe causare un certo sollievo e pesare sul dollaro",

ha commentato Hardman.
Se così fosse, in questo scenario il cambio euro-dollaro godrebbe di un’interessante spinta rialzista.

Hardman ritiene che la debolezza del dollaro avrà natura temporanea e che è improbabile che il cambio euro-dollaro riesca a rompere quota 1.1450.

Cambio euro-dollaro: livelli tecnici verso il discorso di Yellen a Jackson Hole

L’euro è in trend rialzista contro il dollaro da quando è riuscito a salire da 1.0560 a dicembre 2015.
Il rally al rialzo del cambio euro-dollaro non ha avuto una natura costante, ma dal crollo a reazione del referendum Brexit alcuni analisti hanno perso la fiducia che il questo trend sul cambio euro-dollaro possa essere sostenibile.

"Dopo essersi stabilizzato intorno alla trendline a 1,1320 da qualche giorno, è sceso bruscamente ieri. Inoltre, gli indicatori stanno evidenziando segnai di indebolimento.

Se l’area 1,1223/33 verrà rotta al ribasso, le prospettive positive di oggi verrebbero spazzate via. Il nostro range preferito per il trading sul cambio euro-dollaro è 1,1180-1,1360",

afferma Ralf Umlauf della Helabe Bank di Francoforte.

Notiamo inoltre come il cambio euro-dollaro stia rimanendo sotto la linea principale di trend del 2015 dando al grafico un evidenziamento ribassista.
Un movimento del cambio euro-dollaro sotto 1.1245 potrebbe alimentare il movimento al ribasso fino a 1.1200 e poi 1.1145.

Sul fronte rialzista, invece, la situazione per il cambio euro-dollaro è più complicata: le resistenze a questi livelli sono molte: la prima tra le principali è a quota 1.1352, seguita dalla barriera della trendline a 1.1375.

Una rottura di quest’ultimo livello da parte del cambio euro-dollaro potrebbe spingere il cross sopra 1.1390, alimentando la forza del movimento rialzista verso 1.1450, fino ad arrivare a quota 1.1500.

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