Cambio dollaro yen: il crollo della quotazione dopo i toni dovish della Yellen decreta la fine del rally di giugno? Inflazione USA determinante per la ripresa. Analisi tecnica e livelli chiave.
Il cambio dollaro yen ieri ha toccato il minimo da una settimana a quota 112,94 in scia alla testimonianza della Yellen al Congresso i cui toni più da colomba hanno pesato sul dollaro americano.
Il momento sembra essere adesso a favore dello yen che ha guadagnato terreno nei confronti delle altre principali valute.
Dal punto di vista tecnico la quotazione si trova a ridosso dell’importante livello di supporto a quota 113,00. Rischio caduta per il cambio dollaro yen?
Cambio dollaro yen: focus su inflazione USA.
Il cambio dollaro yen si è staccato dal massimo di quattro mesi a quota 114,50 toccato lo scorso martedì. Ieri la testimonianza della Yellen è stata decisiva per decretare la caduta della quotazione dopo un rally che dura da circa un mese.
I toni del governatore della Federal Reserve hanno infatti inciso negativamente sul dollaro americano dal momento che hanno ridotto le aspettative degli investitori per un rialzo dei tassi di interesse nel prossimo meeting di politica monetaria di settembre.
La Yellen ha dichiarato che l’“economia garantirà un aumento graduale nel tempo dei tassi federali e consentirà di raggiungere la piena occupazione e la stabilità dei prezzi” ma non ha dato alcuna indicazione precisa sul terzo aumento previsto entro la fine dell’anno.
La principale preoccupazione riguarda la crescita lenta dell’inflazione negli Stati Uniti che rappresenta una fonte di incertezza per il futuro della politica monetaria.
Sul fronte del Giappone l’economia è migliorata nel 2017, incoraggiata da una crescita globale più forte che si è tradotta in una crescente domanda di beni giapponesi e ha rafforzato i settori della produzione e dell’esportazione.
L’indice di produzione del Tankan è saltato a quota 17 nel primo trimestre, la sua più forte rilevazione dal 2014. Martedì, gli ordini preliminari delle macchine utensili hanno segnato un migliorato nel mese di giugno al 31,1%, dal 24,4% del mese precedente.
In tale situazione grande attenzione per gli investitori rivestiranno i dati sull’indice dei prezzi al consumo (IPC) dell’economia americana in uscita domani, secondo quanto riportato sul calendario economico, al fine die valutare se il rialzo dei tassi entro la fine dell’anno possa effettivamente essere implementato dalla Fed.
Gli analisti si attendono un aumento dell’IPC su base mensile dello 0,1% a fronte del -0,1% della scorsa rilevazione.
Qualora le attese dovessero essere ancora una volta deluse, il dollaro americano potrebbe entrare in una nuova fase di debolezza contro lo yen, portando ad una correzione più ampia sul cambio dollaro yen.
Cambio dollaro yen: fine del rally? Analisi e scenari
Il cambio dollaro yen ha intrapreso un vero e proprio rally nel mese di giugno sorretto dalle prospettive di una divergenza tra le politiche monetarie dei due Paesi. Questa divergenza sembra al momento essersi ridotta a causa di un miglioramento dell’economia giapponese e all’incognita inflazione per l’economia americana. Il rally è arrivato alla fine?
Cambio dollaro yen, grafico daily
Il livello chiave di supporto da monitorare in vista dei dati sull’inflazione USA si individua a quota 113,00.
L’eventuale rottura di questo livello, stante la fuoriuscita dei prezzi dal canale rialzista (in blu sul grafico in alto) che segue il movimento al rialzo da inizio giugno, aprirebbe la strada ad un allungo al ribasso della quotazione del cambio dollaro yen fino al raggiungimento del livello di supporto in area 112-111,69.
Sul fronte rialzista, positiva una chiusura dei prezzi al di sopra del livello di resistenza a quota 113,40. In tal caso si prospetta la possibilità di un rimblazo della quotazione sulla trendline inferiore del predetto canale rialzista verso il raggiungimento dei massimi di periodo in area 114,33.
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