COT report: sentiment a favore dell’euro e contro la sterlina

Matteo Bienna

4 Aprile 2016 - 16:56

COT report di fine marzo: osserviamo quali posizioni sono state tenute aperte da alcuni grandi trader non commerciali su valute, materie prime e indici azionari.

COT report: sentiment a favore dell’euro e contro la sterlina

Il Commitment Of Traders (COT) è rilasciato settimanalmente dalla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) e contiene le posizioni long e short di 20 grandi trader commerciali e non su tutta una serie di contratti future.

Dal report dello scorso weekend risulta una prevalenza di sentiment rialzisti per l’euro, dopo il recente raggiungimento di quota 1,14 contro il dollaro USA. Di natura opposta è invece l’atteggiamento tenuto nei confronti della sterlina, che ha visto un’aumento delle posizioni short.

Attraverso l’analisi del report, in particolare dei trader non commerciali, è possibile avere un’idea del sentiment di mercato. Esiste anche un modo per fare trading con il COT, ma le posizioni che si individuano sono solitamente orientate al lungo periodo e bisogna sempre fare attenzione nell’interpretarle in maniera differente.

Vediamo ora il report del COT rilasciato prima di questo weekend.

Forex, COT report: euro bullish e sterlina bearish all’1/04

L’ultimo report fornito dal CFTC non contiene ancora tutte le posizioni aperte dopo l’ultimo intervento di Janet Yellen, che sicuramente avrà motivato l’operatività di diversi trader.

Nonostante questo, continuano le variazioni a favore di un apprezzamento dell’euro. I contratti future sulla valuta dell’Eurozona hanno visto un incremento delle posizioni long di oltre 2.000 contratti, contro le posizioni dei contratti in sell rimaste costanti.

Destino contrario vede protagonista la sterlina. I trader non commerciali rilevati dal report del COT hanno aumentato di ben 2.700 contratti le loro posizioni short, a fronte di un aumento di appena 400 contratti delle loro posizioni long. Prevale quindi un sentiment bearish per la valuta britannica.

Segnaliamo inoltre un sentiment prevalentemente bullish, invece, per il dollaro australiano, con un aumento netto dei contratti future long rispetto a quelli short di quasi 6.000, e una situazione solo leggermente orientata al buy anche per quanto riguarda lo yen, con un incremento netto di 1.000 contratti a favore delle posizioni lunghe.

COT report: uno sguardo generale a materie prime e azionario all’1/04

Il contesto che accoglie il report settimanale del COT è quello che vede grande incertezza nei membri del FOMC e nelle loro affermazioni sul rialzo dei tassi di interesse americani.

Tra toni più o meno dovish, Janet Yellen sembra intanto sortire gli effetti sperati. L’azionario americano è in crescita e il dollaro si sta indebolendo, a favore di una risalita dell’oro, del petrolio e con l’arrivo di conseguenze economiche positive per l’export a stelle e strisce.

Cominciando proprio dal petrolio, l’andamento del prezzo dell’oro nero è in ribasso e sembra avere ancora molta strada nella prospettiva di un raggiungimento dei 34$.
Il report del COT sui contratti dei trader non commerciali vede una posizione netta long di 302.000 contratti, in calo di 6.600 dal report della settimana precedente.

L’oro vede un incremento della posizione lunga netta, che arriva a contare 189.800 contratti, in una situazione a metà tra il voler proseguire un trend rialzista che va avanti da oltre due mesi e il voler incassare i guadagni che le posizioni long tenute aperte hanno fino ad oggi maturato.

Per quanto riguarda l’azionario USA, in un forte rally di breve periodo, gli indici S&P 500 e il Nasdaq 100 subiscono variazioni differenti dalla scorsa settimana. Lo S&P500 vede la diminuzione di una posizione netta short, da 146.400 contratti a 122.100, mentre il Nasdaq 100 vede un leggero incremento della posizione netta lunga a 21.100 contratti.

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