La nuova generazione di umanoidi Atlas progettata da Boston Dynamics per Google è straordinaria. I robot sono pronti a sostituire l’uomo?
Boston Dynamics, la società di robotica acquistata da Google nel 2013, ha presentato Atlas, il robot di ultima generazione dalle sembianze e movenze umane. Uno straordinario video lo mostra in azione. Cosa è in grado di fare? Il futuro dell’umanità è robot?
Continuano i progressi sbalorditivi di Boston Dynamics, la società di proprietà di Google che opera nel settore della robotica. In un video che l’azienda ha mostrato, possiamo vedere il suo nuovo androide in azione. Più basso e più leggero del suo predecessore, Atlas è un robot estremamente antropomorfo, capace di avere un buon controllo sul suo corpo e di svolgere compiti tutti umani.
Progettato per eseguire diversi compiti sia in spazi esterni che interni, Atlas potrebbe però essere impiegato dal governo USA anche in zone di guerra con compiti logistici e non solo.
I risultati, per ora, sono ottimi, ma il fondatore di Boston Dynamics Marc Raibert ha dichiarato che l’obiettivo finale è quello di realizzare un robot con mobilità, agilità e intelligenza simili o superiori a quelle umane. I robot umanoidi sostituiranno l’uomo in un futuro non troppo lontano?
Boston Dynamics, Atlas: com’è il robot umanoide di Google?
Atlas è un robot dall’aspetto antropomorfo che simula in maniera sorprendente movenze e reazioni tipicamente umane. Il robot di Boston Dynamics possiede la corporatura media di un uomo adulto: infatti è alto 1,75 m e pesa 82 kg.
Inoltre è capace di muoversi agilmente anche nelle situazioni più difficili e sui terreni più accidentati, sa aprire le porte, sollevare scatole e spostare e trasportare oggetti, anche pesanti.
Ma come fa a fare tutte queste cose? Come funziona di preciso? Atlas è alimentato tramite elettricità, è azionato idraulicamente e usa una serie di sensori molto precisi. Riesce infatti a stare in equilibrio grazie ai sensori posti sul copro e in particolare sulle gambe, mentre sulla testa ha dei sensori LIDAR e stereo grazie ai quali Atlas evita gli ostacoli, ha consapevolezza del terreno sotto i suoi piedi e aiuta nella navigazione.
Nel video diffuso in rete possiamo vedere Atlas mentre cammina nella neve cercando di mantenere l’equilibrio; o ancora, mentre è intento a chinarsi per raccogliere delle scatole e posizionarle su uno scaffale.
Atlas reagisce agli stimoli dell’ambiente esterno e ha un buon controllo del suo “corpo”. Queste capacità e le sue caratteristiche fisiche contribuiscono a rendere Atlas un robot dai movimenti naturali e “umani”.
Boston Dynamics, Atlas: i robot sostituiranno l’uomo?
I robot hanno già preso il posto degli operai nelle fabbriche: nei settori altamente automatizzati, come quello automobilistico per esempio, gran parte delle mansioni (circa il 90%) sono svolte da robot industriali.
In un prossimo futuro, però, anche altri campi potrebbero essere presi d’assalto dall’intelligenza artificiale. Insomma, la rivoluzione tecnologica 4.0 aprirà scenari da “2001: Odissea nello spazio” e c’è chi ipotizza anche la perdita di umanità in favore di un mondo del lavoro tutto automatizzato.
I settori più accreditati a “ospitare” i robot sono gli uffici, in particolare il lato amministrazione, contabilità e finanza. Ma non mancheranno nemmeno i robo-giornalisti, i taxi driverless, i robot-fattorini o ancora i robot che assisteranno disabili e anziani.
I robot potrebbero “rubarci” il posto di lavoro, dunque, o quantomeno rendere alcuni compiti meno noiosi e più rapidi. Una prospettiva inquietante, ma che potrebbe avere anche i suoi vantaggi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA