Mercati asiatici chiudono in rosso ma la performance settimanale rimane positiva. Pesa l’inversione del petrolio, che torna a scendere sull’aumento delle scorte USA.
Le borse asiatiche scivolano dai massimi di tre settimane nella sessione di venerdì, sulla scia di un’inversione sul prezzo del petrolio e sull’orientamento cauto degli investitori dettato dalla paura per l’outlook sull’economia mondiale. Ieri l’Ocse ha tagliato le stime sulla crescita mondiale, quella della zona euro e dei paesi membri, tra cui l’Italia.
Tokyo in ribasso, ma +6.8% per la settimana
A Tokyo, l’indice Nikkei ha perso l’1.42%, ma conclude la settimana con un ottimo rialzo del 6.8%.
In molti hanno definito la settimana che sta per concludersi come il primo segno di speranza per i mercati dall’inizio del 2016.
L’indice MSCI, che tiene traccia dell’andamento dei mercati emergenti, ha toccato i massimi di sei settimane sulla speranza di una stabilizzazione del prezzo del petrolio, ma il sentiment ottimista non è riuscito ad influenzare gli Stati Uniti.
Lo S&P 500 ha ceduto lo 0.5%, colpito da un calo oltre le aspettative dei ricavi di Wal-Mart.
Petrolio torna a scendere ma la performance settimanale è positiva
Il prezzo del petrolio ha azzerato i rialzi nella seconda parte della sessione di giovedì a causa di un aumento inaspettato delle scorte di greggio negli Stati Uniti, ma è ancora in corsa per segnare la prima chiusura in positivo in tre settimane sull’intesa per un possibile blocco della produzione ai livelli di gennaio tra Arabia Saudita, Iran, Russia e altri paesi dell’OPEC.
Tuttavia, i dubbi su quanto l’accordo possa effettivamente concretizzarsi pesano nella mente degli investitori.
Il Brent estende le perdite dello 0.9% a $33.99 al barile, ma è in rialzo dell’1.9% per la settimana.
Il greggio statunitense oscilla in area $30.53, in discesa dai massimi di due settimane $31.98 ma ancora in rialzo del 3.7 per questa settimana.
Mostrando come le paure degli investitori di un rallentamento a livello mondiale siano tutt’altro che svanite, i beni rifugio hanno segnato una performance positiva nella sessione di mercoledì.
Il prezzo dell’oro ha mostrato un rialzo dell’1.8% a $1.230,90, questa mattina in leggero ribasso a $1.226,56.
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