La giornata di ieri si chiude al ribasso per la Borsa di Milano, su cui si ripercuotono i timori legati a una rinnovata crisi greca.
Il profilarsi della possibilità di elezioni anticipate, con il rafforzamento di forze politiche contrarie alle politiche di austerità finora applicate in Europa, come l’Altra Europa di Tsipras, o contrarie all’euro, potrebbero portare la BCE a un ulteriore rinvio della messa in campo del quantitative easing, che molti operatori avevano stimato a Gennaio 2015.
Ciò ha determinato, nella seduta di ieri di Piazza Affari, un calo dei principali titoli italiani quali FCA, Saipem (che risente ancora degli effetti dell’annullamento del progetto South Stream), Mediobanca e Banca Popolare dell’Emilia (entrambe hanno perso più del 2%).
In crescita Mediaset e Enel Green Power.
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