Borsa Italiana, tutte le IPO del 2015: quali si sono rivelate le migliori e quali le peggiori?

Livio Spadaro

24 Dicembre 2015 - 17:59

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Il 2015 è stato ricco di nuovi ingressi in Borsa da parte delle società italiane. Ecco una lista dell’andamento dei titoli delle società italiane che sono entrate in Borsa nel 2015.

Borsa Italiana, tutte le IPO del 2015: quali si sono rivelate le migliori e quali le peggiori?

Nell’arco del 2015 numerose società italiane sono entrate a far parte della Borsa Italiana. Tra le più celebri IPO di quest’anno si segnalano quelle di Poste Italiane, Ovs, Banzai e Banca Sistema. Nel dettaglio, si vedranno quali sono le società che hanno performato meglio (o peggio), ad oggi, dal giorno dell’ingresso su Borsa Italiana.

1) Poste Italiane: guadagno del 5,18%

Settore: servizi postali, servizi assicurativi, servizi finanziari.
Segmento di quotazione: Ftse Mib (dal 21 Dicembre).
Prezzo di IPO: 6,75€.
Giorno di quotazione: 27 Ottobre 2015.
Prezzo attuale: 7,1€.
Capitalizzazione di Borsa: €9,267 miliardi.
Profitto/Perdita: +5,18%.

Lo sbarco in Borsa di Poste Italiane è stato sicuramente il più seguito del mondo finanziario italiano. L’IPO di Poste Italiane ha visto il coinvolgimento di svariati fondi di investimento e banche d’affari sia italiani che esteri. Il prezzo delle azioni della società postale, dopo una fase iniziale di ribasso è arrivato a toccare i massimi storici a quota 7,265€. Attualmente, la quotazione è ferma al di sopra del livello di 7€ ad azione.

2) OpenJobMetis: gain del +6,13%

Settore: agenzia per il lavoro.
Segmento di quotazione: Star.
Prezzo di IPO: 6,6€.
Giorno di quotazione: 3 Dicembre 2015.
Prezzo attuale: 7,005€.
Capitalizzazione di Borsa: €96,05 milioni.
Profitto/Perdita: +6,13%

OpenJobMetis è stata la prima società italiana del settore a quotarsi su Borsa Italiana. Nonostante la base fondamentale altalenante, il titolo OpenJobMetis è riuscito a toccare i massimi storici a quota 7,18€ per poi stabilizzarsi al di sopra di quota 7€.

3) Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna: profitto del +46,7%

Settore: servizi aeroportuali.
Segmento di quotazione: Star.
Prezzo di IPO: 4,5€.
Giorno di quotazione: 14 Luglio 2015.
Prezzo attuale: 6,06€.
Capitalizzazione di Borsa: €218,76 milioni.
Profitto/Perdita: +46,7%.

Le azioni della società aeroportuale avevano visto un debutto boom nelle prime fasi di contrattazioni su Borsa Italiana, che aveva portato alla sospensione del titolo per eccesso di rialzo.

L’IPO ha permesso la cessione della quota detenuta dal Comune di Bologna e della città metropolitana di Reggio Emilia. Se si fosse deciso di investire nella società aeroportuale prima della quotazione e si fosse ceduto il pacchetto detenuto oggi, si sarebbe ottenuto un gain di quasi il 50%.

4) Banca Sistema: rendimento del +6,9%

Settore: servizi bancari.
Segmento di quotazione: Star.
Prezzo di IPO: 3,75€.
Giorno di quotazione: 20 Luglio 2015.
Prezzo attuale: 4,01€.
Capitalizzazione di Borsa: €323,29 milioni.
Profitto/Perdita: +6,9%.

L’istituto di credito con base a Milano, leader nel factoring e nella gestione dei crediti, ha collocato in Borsa il 48% del capitale societario. Nonostante la data di quotazione in Borsa sia coincisa con la piena turbolenza dei mercati a causa della crisi in Grecia, il titolo della banca milanese, ad oggi, ha guadagnato quasi un 7% dal giorno di quotazione.

5) Inwit: profit del +37,94%

Settore: telecomunicazioni.
Segmento di quotazione: Mid-Cap.
Prezzo di IPO: 3,65€.
Giorno di quotazione: 22 Giugno 2015.
Prezzo attuale: 5,035€.
Capitalizzazione di Borsa: €3,012 miliardi.
Profitto/Perdita: +37,94%.

La società che gestisce le torri di telecomunicazioni di Telecom prima del giorno di quotazione in Borsa aveva fatto registrare il tutto esaurito, con la domanda che superava di circa 7 volte l’offerta.

Le numerose indiscrezioni di stampa in merito ad una possibile acquisizione di Inwit da parte della spagnola Cellnex, hanno fatto salire il valore del titolo della società italiana di quasi il 40% dal giorno dell’ingresso in Borsa.

6) Massimo Zanetti Beverage: perdita del -20,26%

Settore: torrefazione, produzione di macchine per caffè.
Segmento di quotazione: Star.
Prezzo di IPO: 11,6€.
Giorno di quotazione: 3 Giugno 2015.
Prezzo attuale: 9,25€.
Capitalizzazione di Borsa: €318,3 milioni.
Profitto/Perdita: -20,26%.

La debole trimestrale della società di caffè italiana e la recente multa da quasi 4€ milioni ricevuta in Germania, hanno fatto in modo che il titolo perdesse quota in Borsa.

Dal giorno dello sbarco in Borsa, il titolo Massimo Zanetti Beverage ha perso circa il 20% del proprio valore, tuttavia, alcune case d’affari come Exane vedono nel titolo un potenziale di upside del 44%.

7) Banzai: perdita del -34,07%

Settore: e-commerce e media.
Segmento di quotazione: Star.
Prezzo di IPO: 6,75€.
Giorno di quotazione: 16 Febbraio 2015.
Prezzo attuale: 4,45€.
Capitalizzazione di Borsa: €180,17 milioni.
Profitto/Perdita: -34,07%.

Nonostante il buon andamento dell’ultima trimestrale, il titolo di Banzai, società leader nel settore dell’e-commerce e media, non riesce a prendere quota dopo il continuo declino registrato dal giorno della quotazione in Borsa.

Ultimamente, la società ha dovuto smentire le indiscrezioni di stampa che volevano Banzai pronta a cedere parte del suo portafoglio marchi (nel particolare Giallo Zafferano e Pianeta Donna).

8) Ovs: guadagno del +52,44%

Settore: abbigliamento.
Segmento di quotazione: Mid-Cap.
Prezzo di IPO: 4,1€.
Giorno di quotazione: 2 Marzo 2015.
Prezzo attuale: 6,25€.
Capitalizzazione di Borsa: €1,43 miliardi.
Profitto/Perdita: +52,44%.

Il titolo della società italiana, leader nella produzione e vendita di abbigliamento, dal giorno di quotazione in Borsa ad oggi ha guadagnato più del 50% del suo valore.

L’ottima performance delle vendite registrata nelle ultime proiezioni trimestrali, ha aumentato l’interesse degli investitori portando il titolo dall’iniziale quotazione di 4,1€ agli attuali 6,25€.

IPO 2015: Ovs la migliore. Flop di Banzai e Zanetti Beverage. Delusione per Poste?

Dopo aver visto ed analizzato l’andamento di tutte le IPO viste nel 2015 su Borsa Italiana (fatta esclusione del segmento Aim) si può concludere che Ovs sia stata l’IPO che ha registrato la performance migliore con un gain del 52,44%. Al secondo posto si piazza il titolo dell’aeroporto di Bologna Guglielmo Marconi che ha guadagnato il 46,7%.

Ottima performance anche delle torri di Telecom, Inwit, le cui quotazioni hanno registrato un aumento di oltre il 37% rispetto al giorno di ingresso in Borsa.

Nella media la performance delle altre società. Forse è risultato sotto le attese l’andamento del prezzo delle azioni di Poste Italiane, sul quale il mercato aveva creato probabilmente delle aspettative eccessive.

Male invece la performance dei titolo di Banzai e Massimo Zanetti che risultano essere gli unici ad aver dato un contributo negativo ai propri azionisti. Il 2016 potrà essere un anno di svolta per le società che si sono quotate quest’anno?

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