Nel 2020, tra bonus e aiuti economici, i cittadini italiani hanno ricevuto in media solo 1.979 euro. Il calcolo, effettuato dall’Ufficio studi della Cgia di Mestre, colloca l’Italia all’ultimo posto nell’UE per sostegni statali anti-Covid.
Sin dalla scorsa primavera l’Italia si è ritrovata in prima fila a fronteggiare il virus, eppure i bonus e gli aiuti anti-Covid riconosciuti dallo Stato alle imprese e ai cittadini sono stati nettamente inferiori alla media europea, collocando il paese all’ultimo posto – insieme alla Spagna – nell’Eurozona.
A rivelarlo l’Ufficio studi della Cgia di Mestre, che ha calcolato in 1.979 euro a persona il volume degli interventi di sostegno del Governo Conte II da marzo a dicembre, segnando – ancora una volta – la distanza tra l’Italia e i partner dell’area Euro, che hanno elargito in media 2.518 euro pro capite per fronteggiare le congiunture della pandemia.
Italia ultima in UE per aiuti anti-Covid
In principio era una epidemia locale nella megalopoli di Wuhan, poi una crisi sanitaria nazionale che costringeva la seconda economia del mondo – quella cinese – ad imprimere un giro di vite sugli spostamenti, infine una pandemia senza confini, con l’Italia primo paese europeo ad essere travolto sul finire dello scorso febbraio.
Ma nonostante i dati sulla mortalità, che ancora oggi vedono l’Italia in prima fila in Europa, e la terza ondata pandemica, la liquidità iniettata dal Governo Conte II nel corso del 2020 è stata di soli 1.979 euro a persona, di fatto il dato più debole dell’UE.
Per fare un raffronto, tra i paesi più virtuosi figurano l’Austria, ben oltre la media continentale con 3.881 euro pro capite, il Belgio, 3.688 euro, e i Paesi Bassi, 3.433 euro. Le prime due economie dell’UE, Germania e Francia, hanno invece elargito indennizzi economici pari - rispettivamente - a 2.938 e 2.455 euro a persona. Solo la Spagna, con 1.977 euro, a fare compagnia all’Italia sul fondo della classifica.
Il tutto nonostante l’Italia si collochi nelle prime posizioni per quanto riguarda lo scostamento del deficit pubblico nel corso del 2020: 118 miliardi di euro, con le sole Germania (244,3 miliardi) e Francia (165,3 miliardi) ad approvare misure più espansive. La Spagna, invece, ha erogato in termini assoluti solo 93,6 miliardi, pur avendo riconosciuto a cittadini e imprese la stessa liquidità pro capite dell’Italia.
In arrivo il decreto Sostegno
La Cgia di Mestre, nello snocciolare i suoi dati relativi allo scorso anno, ha ribadito “il diritto-dovere del Governo di introdurre delle limitazioni alla mobilità e imporre la chiusura delle attività economiche”, sottolineando come i 1.979 euro pro capite non tengano in conto del nuovo scostamento di bilancio da 32 miliardi di euro che consentirà al Governo Draghi di finanziare il decreto Sostegno, per il quale è attesa l’approvazione in settimana.
In arrivo nuovi indennizzi per le attività economiche danneggiate dalla pandemia, dunque, ma l’organizzazione continua a rilevare lo scetticismo dei beneficiari di bonus e aiuti, che puntano il dito contro i tempi per l’erogazione e il disallineamento tra il volume dei mancati incassi e gli interventi che la squadra di Draghi sta mettendo a punto.
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