BoJ, Giappone: QE invariato nonostante i segnali di recessione, Kuroda ottimista

Flavia Provenzani

7 Ottobre 2015 - 09:43

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Bank of Japan: politica monetaria invariata, il governatore Kuroda nonostante il rallentamento della crescita. Aumento QE a fine ottobre?

BoJ, Giappone: QE invariato nonostante i segnali di recessione, Kuroda ottimista

La Banca del Giappone ha deciso di non ampliare lo stimolo alla politica monetaria mercoledì, anche come il crollo delle esportazioni e la caduta dei prezzi del petrolio minacciano la strada dell’economia verso il target sull’inflazione fin troppo ambizioso del 2 per cento entro il prossimo anno.

Ma la paura di una recessione non mancherà di tenere sotto pressione la banca centrale del Giappone affinché aumenti il piano di quantitative easing in sede della riunione cruciale del 30 ottobre, quando si prevede che la BoJ taglierà le stime di crescita dell’economia e dei prezzi nel lungo termine, dicono gli analisti.

Il Governatore della Bank of Japan, Haruhiko Kuroda, rimane ottimista; la stampa di grandi quantità di yen riuscirà a rialzare la terza economia più grande del mondo e a condurla lontana da due decenni di deflazione.

"Il trend di aumento dei consumi è in costante rialzo",

ha detto in una conferenza stampa dopo che la BOJ ha mantenuto la promessa di aumentare la base monetaria a un ritmo annuo di 80 miliardi di yen attraverso l’acquisto di asset come titoli di Stato.

"Non c’è assolutamente alcun cambiamento sulla nostra posizione secondo cui potremmo implementare il quantitative easing per raggiungere l’obiettivo sull’inflazione del 2 per cento nel più breve tempo possibile".

Kuroda ha riferito di aspettarsi che l’inflazione colpirà il target in 6 mesi dal prossimo aprile, ma che questo potrebbe dipendere dal prezzo del petrolio, crollato notevolmente dalla metà del 2014.

La BOJ ha mantenuto il suo forte ottimismo: nonostante le esportazioni e la produzione stiano subendo il rallentamento della crescita dei mercati emergenti, l’economia giapponese continua a recuperare moderatamente.

"La decisione ha rispettato le aspettative. Ho ancora aspetto che il BOJ aumenterà lo stimo all’economia alla fine del mese",

ha detto Yasunari Ueno, capo economista Mizuho Securities.

La crescita dell’economia giapponese ha rallentato nel secondo trimestre del 2015, ed alcuni analisti si aspettano un’altra contrazione nel mese nel terzo trimestre sulla scia del crollo della domanda globale e della debolezza dei consumi.

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