Bank of England: invariati sia i tassi di interesse che il QE, ma il comitato è ormai spaccato a metà. Decolla la sterlina, crolla EUR/GBP.
La BoE non ha toccato né i tassi di interesse né il QE ma al suo interno è apparsa sempre più spaccata. la conseguenza? Il volo della sterlina.
Come si può osservare sul nostro Calendario Economico i tassi di interesse sono stati lasciati allo 0,25%, mentre il QE è stato confermato ad un ritmo di 435 miliardi di sterline.
Nessuno è rimasto sorpreso dalle decisioni BoE sui tassi e sul QE, ma tutti (compresa la sterlina) sono rimasti sotto shock in virtù dei voti assegnati dai membri del comitato di politica monetaria. Ben 3 persone hanno votato a favore di un rialzo dei tassi di interesse, mentre i sostenitori dello status quo sono rimasti soltanto 5.
Non appena la BoE ha reso note le decisioni sui tassi e sul QE, ma soprattutto nel momento in cui ha reso noto il numero dei votanti pro-rialzo, la sterlina è decollata ed ha affossato il cambio EUR/GBP.
MPC holds #BankRate at 0.25%, maintains government bond purchases at £435bn and corporate bond purchases at £10bn. pic.twitter.com/0XX5V47QZg
— Bank of England (@bankofengland) 15 giugno 2017
BoE spaccata: tassi fermi ma i voti sorprendono
Come già accennato, il cambiamento all’interno del comitato di politica monetaria della BoE ha fatto decollare la sterlina. Nel momento in cui si scrive il cambio EUR/GBP sta perdendo lo 0,74% e sta viaggiando a 0,87333.
Kristin Forbes, Ian McCafferty e Michael Saunders si sono detti pronti ad un rialzo dei tassi di interesse sulla base del livello di inflazione che ha ormai abbondantemente incontrato il target del 2% della BoE. A maggio l’indice è salito a quota 2,9% soprattutto a causa della debolezza della sterlina che ha reso le importazioni più costose.
Per gli altri 5 membri, incluso il governatore Mark Carney, i tassi di interesse devono mantenersi agli attuali livelli per dare supporto alla crescita in un momento in cui i britannici sono sempre più messi alla prova dalla crescita dei prezzi e dagli scarsi miglioramenti sul fronte salari.
Parola ai minutes BoE
Con l’obiettivo di incontrare il target di inflazione al 2% e di sostenere la crescita economica e l’occupazione, la Bank of England ha scelto, durante la sua riunione di giugno, di mantenere i tassi di interesse allo 0,25% e il QE a quota 435 miliardi di sterline.
Come emerge dai minutes appena rilasciati, la BoE ha anche discusso degli sviluppi sui mercati finanziari, dell’economia internazionale, del denaro, del credito, della domanda e dell’offerta, dei costi, dei prezzi e della produzione.
Le aspettative sull’inflazione sono state nuovamente riviste: essa supererà il target BoE molto più di quanto originariamente previsto. Per il prossimo autunno sarà anche in grado di arrivare al 3% e rimarrà sopra il target per un periodo di tempo piuttosto esteso a causa del deprezzamento della sterlina.
- Aumento tassi sarà limitato e graduale
- Inflazione oltre il 3% il prossimo autunno
- Deprezzamento sterlina aiuterà inflazione a salire
- La crescita della disoccupazione mostrerà un aumento delle capacità inutilizzate
- Probabile revisione delle stime sul Pil a +0,3% per Q1 e a +0,4% per Q2
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