Bitcoin verso quota $40.000, torna la spinta rialzista

Pierandrea Ferrari

15 Gennaio 2021 - 12:38

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Il Bitcoin riprende la corsa verso quota $40.000 dopo diversi giorni di appannamento.

Bitcoin verso quota $40.000, torna la spinta rialzista

Torna la spinta rialzista per il Bitcoin, la più blasonata tra le criptovalute, che dopo il crollo degli ultimi giorni si riavvicina nuovamente a quota 40.000 dollari.

Nel corso del 2020 – ma anche nei primissimi giorni del nuovo anno - la valuta virtuale aveva beneficiato ampiamente del crescente interesse degli hedge fund internazionali verso le criptovalute e della progressiva apertura di alcuni dei principali colossi dei pagamenti ai wallet digitali.

L’ultimo fine settimana, però, il crollo, con il Bitcoin che aveva aveva abbandonato quota 40.000 dollari per ritracciare di poco sotto i 35.000 dollari, segno dell’alta volatilità che continua ancora ad interessare il comparto delle valute virtuali.

Con l’ultimo sprint, ora, gli investitori riprendono fiato, ma secondo gli analisti le oscillazioni di prezzo continueranno a rendere accidentato il percorso del Bitcoin nei prossimi mesi.

Il Bitcoin riprende quota, la soglia dei $40.000 è vicina

La quotazione del Bitcoin, che al momento della scrittura si attesta a quota 38.162 dollari, torna a strappare un sorriso ai bull, grazie anche alla recente debolezza del dollaro e all’intenzione della Federal Reserve di mantenere inalterate le sue politiche accomodanti sui tassi d’interesse, di cui finora hanno beneficiato tanto i mercati finanziari quanto le criptovalute.

Un altro fattore rialzista, secondo gli analisti, è l’ultimo endorsement di BlackRock – la più grande società di investimento del mondo con base a New York – che ha definito il Bitcoin “il nuovo oro del XXI secolo”. A ben vedere, non una novità: già da tempo pesi massimi della finanza internazionale come Paul Tudor Jones e Stanley Drukenmiller avevano stuzzicato l’appetito degli investitori piazzando le loro scommesse sulla criptovaluta.

Anche per questo, gli analisti tendono a concordare sul fatto che – nonostante la perdurante volatilità delle valute virtuali – il rally in corso differisca radicalmente da quello straripante di tre anni fa: a fine 2017, infatti, gli investitori puntavano ancora ad incassi facili (e veloci), alimentando quella bolla che pochi mesi dopo tramortì la quotazione del Bitcoin.

Nel 2021 volatilità ancora alta per il Bitcoin

Quale futuro, dunque, per il Bitcoin? Detto che il trend rialzista dell’ultimo anno si basa su radici ben più solide rispetto allo sprint di tre anni fa, e visto anche il coinvolgimento crescente degli investitori internazionali, la criptovaluta potrebbe riprendere la sua marcia verso nuove vette, sebbene il percorso si annunci già più accidentato rispetto al 2020.

Da una parte, le perduranti incertezze sul fronte pandemico continueranno ad alimentare le scommesse degli investitori, che vedono ormai nel Bitcoin un solido riparo dalle turbolenze dei seppur performanti mercati finanziari.

Permangono, tuttavia, alcune criticità: il Bitcoin, nonostante la rinnovata credibilità che ora può vantare, continua ad essere visto da una parte del mercato come un veicolo per le speculazioni, piuttosto che un asset su cui investire nel lungo periodo. Anche nel 2021, in breve, gli investitori dovranno allacciare stretta la cintura.

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