Bitcoin: cosa sono e come funzionano?

Flavia Provenzani

04/05/2022

04/05/2022 - 17:40

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Come funzionano i Bitcoin e, di fatto, cosa sono? Una guida completa per tutti i curiosi della criptovaluta più famosa al mondo.

Bitcoin: cosa sono e come funzionano?

I Bitcoin sono una valuta virtuale creata nel 2009 da Satoshi Nakamoto, personaggio anonimo dietro al quale si nascondono uno o più esperti programmatori. Ma cosa sono i Bitcoin? Come funzionano?

Il Bitcoin è la criptovaluta più famosa in circolazione: consente pagamenti online sicuri e veloci senza la necessità di un controllo centrale o la supervisione di banche e governi.

Bitcoin utilizza la crittografia per rendere sicuri gli scambi e per creare nuove unità di valuta.

Il protocollo internet peer-to-peer regola l’economia di Bitcoin e consente di validare e registrare le transazioni sulla blockchain, ossia un registro pubblico decentralizzato non modificabile che garantisce la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni registrate.

Cosa sono i Bitcoin

Il Bitcoin è la prima criptovaluta decentralizzata diventata popolare a livello mondiale. Il concetto di Bitcoin è stato descritto per la prima volta in un white paper pubblicato alla fine del 2008 a firma di Satoshi Nakamoto, da allora scomparso. La promessa di Bitcoin è di rivoluzionare il sistema di pagamenti valutari internazionali eliminando l’intervento del governo, delle banche centrali e degli intermediari finanziari.
Bitcoin infatti non è coniato dallo Stato o da una banca centrale ma dai nodi della rete che tengono traccia delle transazioni nella blockchain. Si tratta dunque di un sistema di pagamento decentralizzato e completamente democratico.

Poiché il Bitcoin è stata la prima grande criptovaluta a fare la sua comparsa, tutte le valute digitali create in seguito sono chiamate altcoin o monete alternative. Litecoin, Ethereum, Ripple e le centinaia di altre monete sono tutte definite altcoin perché non sono Bitcoin.

Bitcoin si basa sul principio di scarsità delle risorse.
Come esperimento mentale, immagina che esista un metallo comune scarso come l’oro, ma con le seguenti proprietà: con un colore grigio noioso, inutile per scopi pratici o ornamentali … ma con una proprietà speciale, magica: può essere trasportato su un canale di comunicazione- Satoshi Nakamoto.

Bitcoin è il primo bene digitale scarso come oro e argento ma destinato a diventare ancora più scarso dell’oro: nel codice sorgente della blockchain di Bitcoin è previsto che il numero totale di Bitcoin esistente non potrà superare 21 milioni di unità. Oggi il 90% dell’offerta di Bitcoin è già in circolazione e gli esperti prevedono che questo numero sarà raggiunto entro il 2140, con un tasso di emissione di nuove monete che si riduce progressivamente: all’inizio del 2024 la produzione di nuovi BTC verrà dimezzata. L’halving successivo sarà nel 2028 portando l’incremento annuale sotto lo 0,5%. La scarsità attribuisce valore alla criptovaluta aumentandone l’attrattiva.

Uno dei vantaggi del Bitcoin è che può essere memorizzato offline sull’hardware locale di chi l’ha comprato. Questo processo è chiamato cold storage (conservazione a freddo) e protegge la valuta dal rischio di essere rubata.
Quando la criptovaluta è invece conservata su Internet da qualche parte, il processo è definito hot storage, e il rischio che venga rubata è concreto.
Se una persona perde per qualsiasi motivo le credenziali d’accesso all’hardware che contiene i Bitcoin, la criptovaluta è persa per sempre. Si stima che fino a 30 miliardi di dollari in bitcoin siano stati persi per questi motivi.


L’idea alla base dei Bitcoin è quella di creare una valuta indipendente da ogni tipo di autorità che permetta di effettuare pagamenti elettronici a livello globale senza controlli, in maniera istantanea e anonima.
Proprio per questa ragione in Cina e in Giappone la valuta è stata vietata e in molti altri Paesi si temono gli effetti di questo nuovo mezzo di pagamento.

Come funzionano i Bitcoin?

I Bitcoin sono monete completamente virtuali progettate per essere autonome sul fronte del loro valore, senza che le banche centrali lo influenzino. I Bitcoin possiedono valore e vengono scambiati tra le parti. Puoi utilizzare i tuoi Bitcoin per acquistare beni e servizi online oppure puoi metterli via e sperare che il loro valore aumenti nel corso degli anni.

I Bitcoin vengono scambiati da un portafoglio personale a un altro. Un portafoglio (anche detto wallet) è un piccolo database personale archiviabile su computer, smartphone, tablet o sul cloud.

I Bitcoin non possono essere contraffatti. È così intensivo e difficoltoso dal punto di vista computazionale creare un Bitcoin, che non è economicamente conveniente per i contraffattori manipolare il sistema.

Il Bitcoin varia in valore ogni giorno. Controlla quotazione del Bitcoin su Money.it per conoscere il prezzo in tempo reale.

La capitalizzazione di Bitcoin, ossia il valore totale di tutte le monete create, supera i 700 miliardi di dollari e il suo peso all’interno del totale delle criptovalute è pari al 42% (era del 70% all’inizio del 2021).

La criptovaluta Bitcoin è completamente non regolamentata e decentralizzata. La stessa valuta è autonoma e non collateralizzata, il che significa che non c’è un metallo prezioso sul quale ancorare il valore della valuta virtuale. Il valore di ciascun Bitcoin risiede nel Bitcoin stesso.

Come si crea il Bitcoin

I Bitcoin sono sorvegliati dai miners, un’enorme rete di persone e società che contribuiscono con i loro personal computer al network di Bitcoin. I miners hanno in mano i registri pubblici che definiscono i criteri di creazione del Bitcoin; sono pagati per il loro lavoro con il ricevimento di nuovi Bitcoin per ogni settimana in cui contribuiscono al network.

Il mining è un’attività libera che chiunque può svolgere e che produce Bitcoin, aumentandone il numero totale presente nel mondo.
In sostanza si deve essere in grado, tramite algoritmi, di fare in modo che il pagamento avvengano e che i soldi non diventino doppi.
Inizialmente chiunque poteva partecipare a questa attività di produzione. Ora l’aumento della difficoltà di calcolo permette la partecipazione solo a chi possiede dell’hardware specializzato.

La rete che gestisce i metodi di pagamento è la stessa alla quale si partecipa per produrre Bitcoin: tramite l’attività di mining si impiega un’ingente potenza di calcolo elettronico al fine di decriptare gli algoritmi alla base dei bitcoin così da generare nuova moneta, distribuita agli agenti di calcolo secondo il contributo offerto da ciascuno.

Come aprire un conto Bitcoin

Prima di vedere i vantaggi e gli svantaggi di questo tipo di moneta, scopriamo come si può aprire un conto di questo tipo e se è un’operazione possibile per tutti.

Primo passo da compiere è dotarsi di un software che possa sostenere il file wallet. Ci sono molte scelte che si possono fare al riguardo, ciascuna idonea alle esigenze di chi apre il conto.

Una volta scelto il file il resto della procedura sarà semplicissimo. Ogni passo sarà guidato dalle indicazioni che vengono date dal sistema, che aiuterà dalla scelta della password fino all’acquisto dei primi bitcoin.
Una volta che avrete il vostro wallet potrete ricevere ed effettuare pagamenti con i bitcoin e svolgere le operazioni concesse.

Bitcoin: i vantaggi

I bitcoin sono alla stregua di un qualsiasi altro mezzo di pagamento.
Un bitcoin ha un valore che cambia con il tempo e con il proprio portafoglio di bitcoin sarà possibile trasferire fondi per acquistare qualsiasi cosa, come si fa con un normale conto online.

Il problema dell’utilizzo dei bitcoin come mezzo di pagamento sta nel trovare controparti che accettino questa moneta, cosa ancora piuttosto difficile.
In generale le transazioni tramite bitcoin offrono numerosi vantaggi:

  • libertà di pagamento: è possibile trasferire bitcoin in ogni momento da ogni parte del mondo, senza limitazioni, burocrazie o controlli esterni.
  • commissioni di pagamento personalizzabili: non ci sono commissioni per la ricezione di bitcoin, mentre per il pagamento è possibile scegliere quale commissione applicarsi sulla base della velocità di conferma di pagamento che si vuole ottenere.
  • meno rischi per i commercianti: le transazioni effettuate tramite bitcoin non contengono informazioni personali, permettendo così un commercio più aperto nei confronti di altri mercati e riducendo i pericoli di frode o di furto dell’identità.
  • trasparenza: ogni transazione è disponibile e consultabile nella rete Bitcoin, protetta e sicura, così da lasciare traccia di ogni transazione avvenuta, senza le informazioni personali dei soggetti coinvolti.

    Tutti questi vantaggi hanno fatto sì che i bitcoin diventassero una delle monete più usate nel mercato nero e sul deepweb, garantendo totale anonimato, sicurezza e irrintracciabilità.

Bitcoin: gli svantaggi

I principali svantaggi dei bitcoin sono legati alla loro giovane età.
Molte attività non accettano i bitcoin, rendendo difficile il loro impiego e, in generale, ostacolandone la diffusione.

Il poco business legato ai bitcoin, inoltre, li rende una valuta ancora estremamente sensibile ai singoli eventi e per questo motivo ancora molto volatile.

Inoltre la poca maturità rende ancora i servizi legati ai bitcoin in via di sviluppo, con la presenza di pochi strumenti, caratteristiche limitate e meno possibilità di quanto offerto ad oggi dalle valute concorrenti.

Infine Bitcoin ha un forte impatto ambientale perché il suo processo di mining necessita di enormi quantità di energia elettrica e porta a notevoli emissioni di CO2.

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