Bill Gross al Financial Times: ’’il Quantitative Easing è arrivato troppo tardi’’

Vittoria Patanè

02/02/2015

Bill Gross dà la sua opinione sul Quantitative Easing della BCE. Le sue parole non sono per nulla confortanti

Bill Gross al Financial Times: ’’il Quantitative Easing è arrivato troppo tardi’’

Il re dei bond internazionali dice la sua sul Quantitative Easing arrivato lo scorso 22 gennaio. Secondo quanto dichiarato dal numero uno d Janus Capital al Financial Times, il programma di acquisto titoli varato dala Banca Centrale Europea allo scopo di risollevare l’economia dell’Eurozona e allontanare la deflazione è arrivato troppo tardi. Il fondatore di Pimco usa quattro semplicissime parole per esprimere la sua opinione:

"too little, too late (troppo poco, troppo tardi)".

Sintentico, ma chiarissimo.

Secondo Bill Gross inoltre, Mario Draghi non ha altra scelta se non quella di portare avanti il suo piano di allentamento monetario, anche se gli effetti di quest’ultimo saranno ridotti dal fatto che il Governatore della BCE ha:

impiegato troppo tempo a implementare il suo programma di acquisto. "Draghi, secondo quanto riferito da Gross al Financial Times, non aveva altra scelta, ma il QE è stato varato troppo tardi. Sarà questo il suo problema".

Ora potrebbe il limite massimo per evitare il peggio potrebbe già essere stato superato.

E ancora:

Non penso che il QE funzionerà così bene come è avvenuto negli Usa". Questo perchè "ci sono solo un limitato numero di titoli da comprare e i tassi di interesse ora sono così bassi che non è necessariamente il caso che le banche utilizzino i soldi per investire nell’economia reale. Non so se qualcosa di buono verrà da questo piano".

Bill Gross si chiede in conclusione se davvero questo Quantitative Easing possa avere degli effetti positivi sull’economia dell’Eurozona. I dubbi sono tanti, le risposte arriveranno nei prossimi mesi.

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