Berlusconi: non chiamatemi più Silvio. Attesa per una nuova proposta choc

Piero Capello

7 Febbraio 2013 - 13:25

Berlusconi: non chiamatemi più Silvio. Attesa per una nuova proposta choc

Dopo gli annunci choc dei giorni passati (per approfondire consulta: "Berlusconi, proposta shock: risarciremo l’IMU! Ecco cos’ha promesso il Cavaliere e come ha intenzione di farlo" e "Monti: Berlusconi punta al voto di scambio, rischio di usura. Berlusconi: dal Professore solo stupidaggini; faremo il condono tombale") che hanno generato numerose polemiche con il centro sinistra, un ridimensionamento degli orizzonti da parte della Lega e la querelle con Monti, Berlusconi potrebbe essere di nuovo sul punto di stupire gli italiani.
Il premier ha ribadito hai microfoni di Mentana su la7 la ferma intenzione di mantenere gli impegni presi con gli elettori, non mi chiamo più Silvio Berlusconi se non lo faccio, ha detto.
Nell’aria si sente il profumo di una nuova proposta ad effetto: restituzione immediata dei soldi che lo Stato deve ai suoi creditori.

Berlusconi da Mentana

Il Cavaliere risponde prontamente alle incalzanti domande del giornalista, che da subito sottolinea lo stretto margine di tempo disponibile per l’intervista, su cui Berlusconi ironizza a metà discorso:

“Volevo sapere, va bene così o devo fare ancora più in fretta a rispondere?”

Mentana continua senza prestare eccessiva attenzione al sarcasmo di Berlusconi, infondo anche lui aveva poco prima tirato un piccolo affondo in occasione delle smentite del Cavaliere riguardo la posizione del PDL durante il Governo Monti:

“Va bene, dunque eravate all’opposizione ma non l’avete detto a nessuno.”

Il discorso arriva poi alle promesse elettorali choc fatte dal premier nei giorni passati.
Con quali fondi sarebbe possibile portarle avanti?
I fondi ci sarebbero, andrebbero solo rastrellati qua e là ponendo fine agli sprechi dello Stato, per la liquidità immediata sarebbe possibile attingere alla Cassa Depositi e Prestiti e per coprire l’intera operazione sarà sufficiente concludere il famoso accordo con la Svizzera.

Infine Berlusconi continua a battere sul chiodo della restituzione dell’IMU:

“Comunque vorrei mandare questo messaggio: io credo di essere una persona che, alla mia età, ha dato dimostrazioni plurime di sapere realizzare le cose che si propone di fare e di serietà e di coerenza, allora io non mi chiamerò più Silvio Berlusconi e non starò più in Italia se, vincendo e avendo dagli italiani la maggioranza in Parlamento, nel primo Consiglio dei Ministri non sarà deliberata uno l’abolizione dell’IMU per gli anni a venire e due la restituzione dell’IMU alle famiglie che l’hanno pagata.”

Una nuova proposta choc attesa nelle prossime ore

Secondo Libero la prossima proposta choc del Cavaliere batterà un terreno su cui si erano già calcati i primi passi nei giorni scorsi.
Berlusconi aveva infatti già accennato alla situazione terribile in cui si trovano le aziende che lavorano con lo Stato, che vedono saldati i propri conti con scadenze bibliche, affermando di voler portare il termine massimo di pagamento entro i quaranta giorni.
Ebbene, l’ipotesi di Libero è che Berlusconi possa proporre, dopo la restituzione dell’IMU ed il condono tombale, anche il saldo immediato dei debiti contratti con le aziende fornitrici dallo Stato.
La liquidità necessaria potrebbe essere racimolata facendo nuovamente ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti e per mezzo dell’emissione di nuovi Bond.

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