Beni rifugio: cosa sono, quali sono, a cosa servono? Lista completa

Pierandrea Ferrari

16 Maggio 2021 - 06:00

In periodi di turbolenza economico-finanziaria, investitori e trader possono decidere di proteggere il loro capitale puntando sui beni rifugio. Cosa sono? Quali sono? E a cosa servono esattamente? Ecco una lista.

Beni rifugio: cosa sono, quali sono, a cosa servono? Lista completa

Non solo titoli azionari per cavalcare i trend del momento. Sul mercato, soprattutto in periodi di turbolenza economico-finanziaria, a catturare l’attenzione di investitori e trader sono spesso i cosiddetti beni rifugio, o safe haven.

Ma che cosa sono i beni rifugio esattamente? Quali sono? E, soprattutto, a cosa servono? Ecco una lista completa.

Cosa sono i beni rifugio

I beni rifugio, in breve, sono dei beni con un valore intrinseco, destinato a resistere (o persino aumentare) nei momenti di flessione dell’azionario, di recessione dell’economia o quando si registra una crescita dell’inflazione, e quindi dei prezzi. Per questo, la corsa ai beni rifugio - nota anche come flight-to-quality - avviene solitamente in concomitanza con eventi avversi, poiché questi asset class vengono percepiti come una efficace protezione dall’instabilità.

D’altra parte, sebbene questi beni siano altamente affidabili, e quindi costituiscano uno scudo ideale in periodi di profonda incertezza, non sono particolarmente redditizi, per cui fuori dagli scenari tracciati l’investimento in beni rifugio non è in grado di assicurare quei profitti che chi scommette sull’azionario generalmente insegue.

Quali sono i beni rifugio? La lista completa

I beni rifugio sono molteplici, ed alcuni si sono aggiunti alla lista solo di recente. In ogni caso, sebbene in misura diversa, tutti questi asset class promettono di proteggere il capitale degli investitori, e sono oggetto di una robusta domanda nelle fasi di instabilità del mercato.

1. Oro

In primis l’oro, il bene rifugio per eccellenza. Una commodity considerata efficace sia quando i mercati finanziari vengono travolti da un’ondata di ribassi sia in fase di forti aumenti dei prezzi. Come anticipato precedentemente, l’investimento nell’oro non porta a rendimenti soddisfacenti, ma rimane altamente consigliabile per proteggersi dagli scossoni.

Tra le materie prime che possono essere considerate beni rifugio, oltre all’oro, figurano anche l’argento e il platino.

2. Titoli di Stato

Tra i beni rifugio possiamo annoverare anche i titoli di Stato emessi da paesi ai quali le agenzie di rating riconoscono un’alta affidabilità creditizia. Tipicamente, le obbligazioni elevate allo status di bene rifugio sono i Bund della Germania e i Treasury degli Stati Uniti (entrambi con scadenza a dieci anni).

La solidità di questi bond è dovuta al fatto che il mancato rimborso alla scadenza dell’emissione è altamente improbabile, visti i fondamentali delle due emittenti.

3. Titoli azionari

Anche i titoli azionari, in alcuni casi, possono essere considerati dei beni rifugio.

Si tratta perlopiù di azioni difensive che appartengono a settori anticiclici, ovvero che risentono in misura minore delle fasi del ciclo economico. Alcuni esempi sono i servizi pubblici, i beni di consumo di base o i servizi sanitari.

4. Valute

Seguendo lo stesso percorso logico dei titoli di Stato, anche le valute legate a paesi solidi possono essere ascritte alla categoria dei beni rifugio.

Dati macro robusti e conti pubblici in ordine rendono alcune valute particolarmente forti, come ad esempio il dollaro statunitense, lo yen giapponese o il franco svizzero, quest’ultimo il più opzionato durante la crisi finanziaria 2007-2008.

5. Bitcoin

Forse un po’ a sorpresa, ma in tema di beni rifugio, nell’ultimo anno, si è parlato in misura crescente del Bitcoin, la prima critpovaluta per capitalizzazione di mercato. Certo, non si tratta di un bene rifugio classico, o almeno non nell’accezione che gli abbiamo dato in questo articolo. Tuttavia, nella stagione pandemica, molti investitori hanno spostato le loro operazioni di hedging dall’oro al BTC, ottenendo da quest’ultimo dei rendimenti che nessun asset class avrebbe potuto garantire.

Del resto, non è un caso che da diverso tempo si parli del Bitcoin come una nuova forma digitale dell’oro.

A cosa servono i beni rifugio

Come ampiamente spiegato in precedenza, i beni rifugio servono dunque a proteggere il capitale in periodi di instabilità finanziaria, di fasi economiche avverse o di rialzo dei prezzi. Più nel dettaglio, questi beni aiutano quindi a diversificare il portafoglio e ad ottenere dei rendimenti in una fase in cui i titoli azionari tendono al ribasso.

Di contro, questi asset class non sono particolarmente performanti in fasi ordinarie, per cui rimangono una valida scelta esclusivamente negli scenari citati.

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