Beige Book: dollaro forte rallenta la crescita. EUR/USD vola e sfiora 1,15

Nicola D’Antuono

15 Ottobre 2015 - 06:47

Il Beige Book ha confermato che la forza del dollaro sta frenando l’attività economica negli Usa, per cui appare sempre più difficile un rialzo dei tassi in tempi brevi. Sul forex il cambio EUR/USD spicca il volo e sfiora 1,15 sui mercati asiatici

Beige Book: dollaro forte rallenta la crescita. EUR/USD vola e sfiora 1,15

In base a quanto emerso dalla pubblicazione del Beige Book, ovvero il resoconto sull’andamento dell’economia degli Stati Uniti chiamato così per la tipica copertina in colore avana, il dollaro forte sta rallentando la produzione manifatturiera e contestualmente sta avendo un impatto negativo sul settore del turismo.

Tra la metà di agosto e l’inizio di ottobre in 2 dei 12 distretti industriali sui quali si focalizza l’indagine, la Federal Reserve ha riscontrato una frenata dell’attività economica. Il documento verrà utilizzato per decidere le nuove strategie di politica monetaria già dal prossimo meeting di fine mese.

Appare chiaro, quindi, che la FED – oltre ad essere preoccupata per il rallentamento dell’economia cinese e dei mercati emergenti – stia iniziando a guardare in casa propria, dove l’economia cresce a un buon ritmo ma che comunque viene ancora ritenuto modesto per alzare eventualmente il costo del denaro da qui a fine anno.

Ecco perché ormai le aspettative degli investitori sono per un primo ritocco verso l’alto dei tassi di interesse negli Usa solo a partire dal primo trimestre del 2016. Bisogna poi fare i conti con la bassa inflazione, che sta contagiando anche la prima economia mondiale oltre a quella delle altre aree economiche sviluppate.

Insomma in un contesto del genere la FED non dovrebbe modificare i tassi dall’attuale range tra lo 0% e lo 0,25%, che rappresenta sempre il minimo storico. Sul forex il biglietto verde è sempre più in sofferenza- Il tasso di cambio Euro/Dollaro è salito sui mercati asiatici fino a 1,1490 e a questo punto potrebbe addirittura superare definitivamente l’area di resistenza chiave di medio periodo posta intorno a 1,1450.

La quotazione del cambio EUR/USD potrebbe rivedere quota 1,1714, il picco di fine agosto scorso toccato al culmine delle turbolenze finanziarie provocate dallo shock finanziario cinese. Il greenback è in forte calo anche contro yen, sterlina, franco svizzero e valute oceaniche. La sua debolezza sta poi favorendo la risalita delle materie prime, in particolare l’oro che è tornato in area 1.190$ l’oncia.

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