Il Beige Book ha certificato che l’economia americana continua a crescere, ma da inizio anno alcuni distretti hanno rallentato a causa delle pessime condizioni meteo
Ieri Wall Street ha chiuso la seduta con una performance quasi nulla, complice la pubblicazione dei deludenti dati relativi alle stime ADP sul mercato del lavoro privato e all’indice ISM non manifatturiero. L’indice S&P500 ha toccato nuovi record, ma ha chiuso a -0,01% a 1.873,81 punti. L’indice Dow Jones ha fatto leggermente peggio, chiudendo con una flessione dello 0,22% a 16.360,18 punti.
In serata è arrivato poi il Beige Book della Federal Reserve, che ha sottolineato come la crescita economica in gran parte degli Stati Uniti sia stata condizionata dalle condizioni meteo avverse degli ultimi 2-3 mesi. Secondo quanto emerge dal rapporto con la copertina beige preparato dalla FED, tra fine gennaio e gran parte di febbraio la crescita negli USA è proseguita nella maggior parte dei distretti industriali.
In 8 dei 12 distretti in cui è divisa l’attività della banca centrale a stelle e strisce, la crescita economica è stata “modesta/moderata” mentre in 3 distretti è stato riscontrato un rallentamento a causa delle difficili condizioni metereologiche. E’ stato poi comunicato che l’occupazione ha registrato un’espansione “graduale”, mentre non sono state rilevate fiammate dei prezzi al consumo.
La prossima riunione della Federal Reserve è prevista per il 18 e 19 marzo, ma domani i riflettori saranno puntati sul dato dell’occupazione a febbraio che quindi potrebbe risentire delle pessime ed estreme condizioni meteo di questo rigidissimo inverno americano. Sul forex il dollaro americano appare in lieve ripresa contro euro, franco svizzero e yen. Il cambio euro/dollaro, in attesa del meeting odierno della BCE, è tornato a testare l’area di supporto posta poco prima di 1,37.
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