Bank Of England: tasso di disoccupazione al 7% nel 2015 e tapering rimandato. L’Europa che fa?

Michele Ciccone

13 Novembre 2013 - 16:03

La Banca D’Inghilterra comunica le previsioni su crescita e inflazione da qui a due anni. La disoccupazione è stimata al 7% nel 2015 e la crescita dei prezzi di poco sotto al 2%. Il tapering è ancora ben lungi dall’arrivare. L’Europa come reagirà?

Bank Of England: tasso di disoccupazione al 7% nel 2015 e tapering rimandato. L’Europa che fa?

Alle 11:30 ora italiana la Banca D’Inghilterra ha pubblicato il report sulle previsioni dell’inflazione e della crescita del Pil inglese nei prossimi due anni. Le stime sono piuttosto positive. Si parla infatti di una più rapida crescita, bassa inflazione e prospettive di una discesa del tasso di disoccupazione nei prossimi 2 anni.

Gli analisti attendevano da tempo il report, anche in relazione ad un possibile taglio dei tassi d’interesse (probabile tapering sui titoli pubblici) da parte dell’autorità monetaria britannica in virtù delle buone performance dell’economia inglese. Il QE non sembra però destinato a terminare, almeno nel breve termine.

Come ha dichiarato il governatore Carney

Per la prima volta da tempo immemorabile non bisogna essere degli ottimisti per affermare che il bicchiere è mezzo pieno. Possiamo dire che la ripresa ha finalmente preso piede

Il Pil dell’economia inglese

Le previsioni di crescita della Bank Of England sono state riviste al rialzo, con il Pil inglese in espansione dell’1,6% nel 2013, 2 decimi di punto in più rispetto alle precedenti previsioni che si attestavano all’1,4%.

I dati sui tassi di crescita del Pil a prezzi costanti di Regno Unito ed Eurozona mostrano come l’economia britannica si stia rapidamente avvicinando alla soglia del 2% di crescita annua (grazie anche al sostegno che l’autorità monetaria inglese fornisce ai titoli pubblici), mentre l’Europa segue un preoccupante andamento decrescente. Il minimo assoluto della serie, raggiunto nel 2009, sembra quindi essere un lontano ricordo solo per i britannici.

Il tasso di disoccupazione

Il tasso di disoccupazione inglese, che nel terzo trimestre di quest’anno è sceso al 7,6%, mostrerà da qui a due anni un’ulteriore diminuzione. Nel terzo trimestre del 2015 la banca centrale inglese stima che cadrà al 7%.

Il grafico qui sopra mostra come il tasso di disoccupazione annuale dell’area Euro si mantenga costantemente, nel periodo considerato, al di sopra di quello inglese. Inoltre, fino al 2011 i due andamenti hanno seguito un percorso più o meno parallelo, mentre successivamente la divergenza si è ampliata, generando una forbice che si manifesta in un tasso di disoccupazione del 12,2% nell’area Euro a fronte di un 7,7% per l’economia britannica.

Il tasso d’inflazione

Le previsioni sull’inflazione sono positive. Le stime per il 2015 sono state ulteriormente corrette al ribasso, con l’indice dei prezzi che mostra una meno rapida crescita, mostrando un valore di poco inferiore al 2% nel terzo trimestre del 2015, da qui a due anni.

I dati annuali sull’inflazione per le due aree mostrano come a partire dal 2011 i due indici dei prezzi tendano a mostrare un andamento convergente verso il target del 2% (sebbene l’obiettivo non sia stato ancora raggiunto).

Il governatore Carney ha inoltre insistito rassicurando famiglie e imprese che l’aumento nei tassi d’interesse non è nell’agenda della BOE. Una simile decisione di politica monetaria non potrebbe essere di alcun aiuto alla ripresa, in quanto deprimerebbe i consumi e gli investimenti.

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