Banco Espirito Santo: un lunedì di cambiamenti tra banca centrale, vertici e quote. Ma il titolo va ancora giù. Gli ultimi aggiornamenti

Vittoria Patanè

14/07/2014

Banco Espirito Santo cerca di uscire dalla crisi. Molti i cambiamenti arrivati oggi, ma il titolo è ancora in profondo rosso. Cosa sta succedendo e quali sono i pericoli?

Banco Espirito Santo: un lunedì di cambiamenti tra banca centrale, vertici e quote. Ma il titolo va ancora giù. Gli ultimi aggiornamenti

Continua a far notizia Banco Espirito Santo, l’istituto di credito portoghese finito nell’occhio del ciclone la scorsa settimana a causa del crollo in borsa dovuto al mancato pagamento di un debito da parte di Espirito Santo International Group, vertice della holding di proprietà della famiglia Espirito Santo.

L’allarme sembra rientrato, ma le incognite sono ancora moltissime benché negli ultimi giorni si sia cercato di correre ai ripari per arginare una crisi che potrebbe ripercuotersi sull’intero comparto bancario portoghese.

Perché Banco Espirito Santo (BES) fino a pochi giorni fa era considerato uno dei più solidi e importanti istituti del Paese e si sa, quando i problemi colpiscono i cosiddetti "too big to fail" l’effetto domino può avere una portata devastante.

Banco Espirito Santo: le cause della crisi
Le tensioni sono iniziate alcuni mesi fa, ma la crisi è scoppiata giovedì scorso, quando il titolo della banca è crollato del 17% in seguito a un mancato pagamento sulle obbligazioni da parte del gruppo di controllo. L’effetto della notizia sui mercati è stato devastante. Ad essere coinvolta non solo Bes, ma anche: il comparto bancario portoghese, la Borsa di Lisbona, gli istituti di credito comunitari e tutti i listini europei. Un crack generale che ha messo in allarme tutti e ha spinto il Governo portoghese a intervenire sulla questione attraverso il suo Primo Ministro:

“Una cosa sono le attività della famiglia Espírito Santo, un’altra è la banca. Ed è molto importante che gli investitori portoghesi e stranieri capiscano chiaramente questa differenza e rimangano calmi riguardo alla situazione della banca”,

ha affermato Passos Coelho.

Già perché la struttura piramidale che fa capo alla famiglia Espirito Santo è tutt’altro che semplice.

Il socio principale di Banco Espírito Santo è Espirito Santo Financial Group, detenuto al 49% da Espirito Santo Irmaos, di proprietà di Rioforte Investments, che a sua volta appartiene a Espirito Santo International, la holding con sede in Lussemburgo che ha mancato i pagamenti scatenando il putiferio sui mercati.

Dopo il crollo di giovedì scorso, venerdì i vertici dell’istituto hanno diramato una nota nella quale hanno chiarito di possedere un “cuscinetto” di 2,1 miliardi di euro, una somma sufficiente per coprire la sua esposizione da 1,18 miliardi sulle controllate del gruppo e quindi anche quella dei clienti. Una mossa che ha parzialmente tranquillizzato gli investitori, riducendo di gran lunga le perdite in borsa.

Le ultime novità
Ieri sera la Banca Centrale del Portogallo ha convocato d’urgenza i vertici della banca per cercare di risolvere il problema, ma soprattutto per tranquillizzare gli animi e far capire a tutti la distanza esistente tra la banca (a detta di tutti solida e in salute) e le vicissitudini finanziarie della famiglia cui fa capo.

Stamattina sono arrivate altre due importanti notizie volte ad arginare la crisi: Banco Espirito Santo ha infatti annunciato la nomina del nuovo management, mossa in precedenza prevista per fine luglio. Ma l’istituto, dopo il colloquio con la Banca del Portogallo, ha deciso di velocizzare l’operazione allo scopo di dare un forte segno agli investitori.

Come sottolinea Reuters, Espirito Santo Financial Group (Esfg), aveva nominato poco tempo fa l’economista Vitor Bento come nuovo Amministratore delegato e Joao Moreira Rato quale direttore finanziario. Jose Honorio diventa vice AD.

Il terzetto di manager subentra quindi ai membri della famiglia, incluso il patriarca Ricardo Espirito Santo Salgado, impegnanti nell’affrontare le vicissitudini di Espirito Santo International.

A questo si aggiunge la decisione presa da Esfg che ha venduto il 4,99% del capitale di Bee allo scopo di rimborsare il prestito. Il gruppo è così sceso dal 25% al 20,1%.

Le reazioni dei mercati
Dopo il crollo di giovedì e le mosse della banca e dei vertici governativi e finanziari portoghesi, la banca è riuscita a ridurre le perdite.

Ricordiamo che nel corso dell’ultimo mese le azioni di Banco Espirito Santo hanno perso il 54,19%.

Le vendite, seppur sotto controllo, risultano ancora oggi cospicue. Il titolo Bes cede infatti il 7,49% a 0,44%.

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