Bambini poveri: Italia tra le peggiori in Europa. I dati

Camilla Carè

21 Ottobre 2019 - 15:27

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In Italia vivono oltre un milione e 260 bambini in povertà assoluta. L’allarme lanciato da Save the Children, i dati Eurostat e le regioni più colpite.

Bambini poveri: Italia tra le peggiori in Europa. I dati

Bambini poveri in aumento in Italia negli ultimi tre anni, è l’allarme lanciato oggi da Save the Children attraverso la pubblicazione del dossier “Il tempo dei bambini”, a cura di Giulio Cederna. Grazie allo studio, l’Italia confessa una triste quanto mai preoccupante realtà, che vede più di un milione e 260 mila bambini vivere in condizioni di povertà assoluta.

Già i dati Eurostat del 2018 ci avevano restituito un quadro desolante, con l’Italia tra le nazioni europee più ad alto rischio di povertà. In un anno la situazione non è andata migliorando, anzi. Ciò che è emerso è che il numero di minori poveri assoluti nel nostro Paese è triplicato da 10 anni a questa parte, ma i dati non finiscono qui: moltissimi bambini, a causa della povertà, seguono un’alimentazione scorretta, 1 su 5 non fa sport e 1 su 7 abbandona gli studi precocemente. La situazione è più drammatica nelle regioni del Sud.

Bambini poveri: Italia maglia nera in Europa

I bambini poveri in Italia sono triplicati negli ultimi 10 anni, passando dal 3,7% nel 2008 al 12,5% nel 2018. Un dato quanto mai preoccupante, che vede un tasso di povertà minorile tra i peggiori in Europa, aggravato soprattutto nel periodo della crisi economica (tra il 2011 e il 2014), quando la percentuale addirittura è raddoppiata.

Secondo il dossier “Il tempo dei bambini”, ad opera di Save the Children, In Italia oltre un milione e 260 mila bambini vivere in condizioni di povertà assoluta, e circa 2 milioni in povertà relativa (nel 2018 erano 2 milioni e 192 mila). I dati dicono che i bambini sotto i 15 anni sono:

  • circa 500.000 quelli costretti a un’alimentazione povera di carne e pesce;
  • circa 280.000 quelli costretti a un’alimentazione povera di verdure e proteine;
  • circa 453.000 quelli hanno beneficiato di pacchi alimentari nel 2018.

Sul territorio nazionale questi dati non sono distribuiti in modo uniforme, bensì segnalano per gli indici di povertà relativa, una similitudine con la classifica delle regioni più povere d’Italia. Ecco regioni migliori e peggiori per percentuale di famiglie con una possibilità di acquisto sotto la media nazionale:

  • circa il 10% in Emilia Romagna
  • circa il 10% in Liguria
  • 37,5% in Campania
  • 43% in Calabria

Per quel che riguarda invece gli indici di povertà assoluta tra gruppi di regioni, il numero di famiglie con bambini poveri è:

  • 508mila famiglie nel Nord,
  • 192mila famiglie nel Centro,
  • 563mila famiglie nel Mezzogiorno.

Leggi anche:La classifica delle Regioni più ricche d’Italia

Troppi bambini poveri in Italia: famiglie con debiti ed emergenza casa

L’analisi sulla povertà dei bambini in Italia purtroppo non è recente: già nel 2017 era stata pubblicata la ricerca “Towards an EU measure of child deprivation. Child Indicators Research”, che vedeva il nostro Paese tra le nazioni con un più alto numero di bambini costretti a vivere in situazioni di deprivazione. Le problematiche riguardavano l’impossibilità di acquistare i seguenti beni:

  • vestiti nuovi e scarpe;
  • frutta e verdura quotidianamente;
  • carne e pesce (o equivalenti vegetariani) quotidianamente;
  • libri adatti all’infanzia e giocattoli;
  • luogo adatto per fare i compiti;
  • attività per il tempo libero (come sport o musica);
  • festeggiare le ricorrenze;
  • invitare a casa amici per la merenda o il pasto;
  • partecipazione alle gite scolastiche;
  • andare in vacanza.

Secondo lo studio condotto nel 2017, in Italia il problema principale nasceva da problemi economici legati a debiti e spese quotidiane come:

  • pagare arretrati e debiti;
  • pagare le bollette per il riscaldamento;
  • pagare il necessario per utilizzare un’automobile;
  • sostituire i mobili logori.

Un disegno preoccupante, che sembrerebbe essere peggiorato nel 2018. Leggi anche: Quanto costa crescere un figlio?

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