La Nuova Banca per lo Sviluppo dei BRICS dichiara l’intenzione di collaborare con la AIIB. L’obiettivo è erogare prestiti denominati in yuan cinese, diminuendo il potere degli Stati Uniti.
La AIIB, Banca Asiatica per gli Investimenti per le Infrastrutture, e la Nuova Banca di Sviluppo dei BRICS potrebbero iniziare tra poco una collaborazione. Secondo le previsioni, lo yuan sarà la valuta selezionata dalle due banche di sviluppo per effettuare i prestiti.
Come riporta il BRICS Post, la nuova banca per lo sviluppo BRICS dichiarerà il suo primo investimento ad aprile dell’anno prossimo e il primo prestito sarà in yuan e non dollari, confermano gli alti funzionari.
Il primo presidente della Banca, Kundapur Vaman Kamath, ha detto a Shanghai che la nuova banca lavorerà molto da vicino con la Banca Asiatica per gli Investimenti nelle Infrastrutture guidata dalla Cina.
Gli Stati Uniti vedono dunque diminuire lo strapotere che hanno finora avuto in ambito monetario ed economico internazionale grazie alla loro influenza nella Banca Mondiale e nel Fondo Monetario Internazionale.
La Nuova Banca di Sviluppo (NDB) ha circa 50 miliardi di dollari in capitale da investire nelle infrastrutture pubbliche.
Lo yuan cinese sostituirà il dollaro nella NDB, soprattutto per quanto riguarda i progetti in Asia. Secondo Bloomberg, la Cina avrebbe anche incoraggiato l’AIIB e la Silk Road ad effettuare prestiti direttamente in yuan.
Come spiega Kundapur Vaman Kamath, presidente della NDB:
“Avremo delle collaborazioni con l’AIIB, le banche di prestito nazionale e le banche di prestito ai mercati”.
L’ascesa della banche per lo sviluppo in Asia è iniziata da molto tempo. Con la NDB dei BRICS e la AIIB è nata anche la Silk Road Fund, una banca specializzata negli investimenti per il mercato e le aziende.
Man mano che l’ordine economico mondiale si sposta dall’Occidente all’Oriente, il potere degli USA diminuirà. Le banche asiatiche danno infatti uno scossone all’ordine mondiale post- Guerra Fredda.
Il Fondo Monetario Internazionale non è riuscito a dare una rappresentanza sufficiente alle economie emergenti, che invece di aspettare che il sistema cambiasse hanno deciso di creare un sistema ex novo.
Richard Koo della Nomura afferma:
“È difficile a questo punto dire se la AIIB avrà un impatto negativo o positivo sull’economia globale. Come minimo, tuttavia, l’emergenza di un’istituzione internazionale con un punto diverso da quello dei creditori occidentali aiuterà a migliorare la qualità del dibattito riguardo ai debiti economici dei paesi emergenti”.
Pechino ha intenzione di imporsi come una egemonia che non può essere ignorata.
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