Secondo gli esperti di Ing la BCE non taglierà il costo del denaro nella riunione di giovedì 7 novembre
Dopo la pubblicazione del dato relativo all’inflazione nell’area euro a ottobre nettamente inferiore alle aspettative e al target della BCE (2%) sono cresciute a vista d’occhio le aspettative di un intervento dell’istituto monetario di Francoforte allo scopo di allontanare rapidamente lo spettro della deflazione. Molte banche d’affari si aspettano il taglio del costo del denaro di 25 basis point già nella riunione di giovedì, ma non tutte sono convinte di questa possibilità nonostante la caduta dell’inflazione sotto l’1% e la disoccupazione record sopra il 12%.
Tra le banche d’affari più scettiche circa l’ipotesi di taglio dei tassi di interesse della BCE già dal meeting di giovedì troviamo l’olandese Ing. L’analista Carsten Brzeski ritiene che l’ipotesi di taglio dei tassi dell’Eurotower è prematura. Secondo l’esperto di Ing, in passato la BCE non ha mai dimostrato di essere reattiva alla pubblicazione dei dati macroeconomici, bensì ha sempre evidenziato una certa cautela prima di effettuare una manovra di politica monetaria. Inoltre, il taglio dei tassi potrebbe fare ben poco per rilanciare l’economia e scongiurare il pericolo di deflazione se prima non viene ripristinato il corretto meccanismo di trasmissione nei principali settori dell’economia reale.
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