BCE: un quinto dei corporate bond acquistati finora nell’ambito del programma di QE ha rendimento negativo. Ecco i settori più acquistati.
La Banca Centrale Europea oggi ha diffuso alcune anticipazioni del primo bilancio relativo all’acquisto di bond societari. Stando al report - che verrà diffuso domani nella sua versione completa - un quinto dei corporate bond acquistati finora da Francoforte nell’ambito del programma di Quantitative Easing ha rendimento negativo.
Il piano dunque funziona e ha sortito effetti positivi per le imprese che si finanziano sul mercato: ma Francoforte considera alto il rischio di una eventuale bolla speculativa.
Nel comunicato dell’Eurotower vengono resi noti per la prima volta i dettagli sugli acquisti: fino alla data del 15 luglio sono stati acquistati corporate bond per un totale di 10,4 miliardi di euro, saliti poi a 13,2 miliardi al 29 luglio.
L’Eurosistema - spiega il bollettino - finora ha acquistato 458 bond di 175 soggetti emittenti diversi. I rendimenti variano da -0,3% a oltre il 3% e poco più di un quinto del totale presenta un rendimento sotto lo zero.
BCE: ecco i settori più acquistati
Francoforte sottolinea che il settore più acquistato nell’ambito del QE è quello dei beni di consumo, con una percentuale del 28%. Seguono le utility (22%) e le telecomunicazioni (11%). Il 93% degli acquisti coinvolge il mercato primario, il restante 7% quello secondario.
Rispetto a quello dei titoli di Stato, il mercato obbligazionario societario ha dimensioni più ridotte ed è caratterizzato da una minore liquidità: per questo motivo - prosegue la Banca Centrale presieduta da Mario Draghi - il 58% delle obbligazioni acquistate ha un taglio inferiore ai 10 milioni di euro, il 34% oscilla tra i 10 e i 50 milioni e solo l’8% supera i 50 milioni di euro.
Da quando è stato comunicato l’avvio della manovra, inoltre, il differenziale tra i corporate bond e i titoli di Stato ha registrato una flessione di 16 punti base, di cui 11 direttamente collegabili all’annuncio dell’operazione.
Nel commentare le anticipazioni dell’Eurotower, l’analista Unicredit Philip Gisdakis ha affermato:
“La mia aspettativa è che la BCE rallenterà i propri acquisti in ambito societario perché, se gli attuali volumi fossero mantenuti, allora sarebbe costretta a comprare spread sempre più in territorio negativo per molte imprese per le quali uno spread negativo non avrebbe senso”.
BCE: i tassi di interesse e il programma QE
Per quanto riguarda la politica monetaria, lo scorso 21 luglio, dopo il consiglio, la BCE ha lasciato invariati i tassi di interesse. Il programma di acquisti mensili nell’ambito del QE proseguirà fino al marzo 2017, ovvero fino a quando l’inflazione non avrà raggiunto il livello del 2%.
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