BCE bacchetta Italia e Belgio sul debito. Eurozona cresce ma restano rischi a ribasso

Livio Spadaro

5 Maggio 2016 - 10:40

La BCE bacchetta Italia e Belgio per l’eccessivo scostamento dalle regole del debito. a crescita economica dell’Eurozona continua ma restano rischi a ribasso.

BCE bacchetta Italia e Belgio sul debito. Eurozona cresce ma restano rischi a ribasso

La BCE lancia un monito all’Italia nel consueto report mensile pubblicato poco fa. L’isituto guidato da Mario Draghi ha infatti avvertito dello scostamento eccessivo dalla regola del debito pubblico per Italia e Belgio, ritenendo che l’aggiustamento strutturale lineare minimo è aumentato gradualmente nel periodo studiato.

La BCE intravede segnali di stabilizzazione per l’economia dell’Eurozona, pur comunque sottolineano i rischi a ribasso che permangono. L’istituto centrale europeo ha poi commentato la situazione del mercato obbligazionario, facendo notare che i rendimenti sui titoli di Stato della zona Euro sono scesi insieme a quelli americani.

Infine, la BCE ritiene che nei prossimi mesi l’inflazione possa mantenersi a livelli leggermente negativi, ritenendo perciò di mantenere l’attuale grado di accomodamento monetario senza escludere ulteriori ribassi dei tassi di interesse in caso di necessità.

BCE: Italia e Belgio devono fare di più sul debito

Il bollettino mensile della BCE non porta buone notizie per l’Italia. L’isituto centrale europeo ha lanciato un monito al Bel Paese e al Belgio sull’eccessivo scostamento delle regole sul debito, ritenendo che i livelli di debito dei due Paesi si siano discostati eccessivamente dai livelli richiesti.

Sia per il Belgio che per l’Italia, l’aggiustamento lineare strutturale minimo è aumentato gradualemente nel periodo considerato.

Questo, continua la BCE, riflette il meccanismo intrinseco della regola del debito, che prevede la correzione degli scostamenti precedenti dalle regole sul debito nel periodo di transizione.

BCE: economia Eurozona cresce grazie a domanda interna

La banca centrale ha poi commentato l’andamento dell’economia dell’Eurozona, ritenendo che quest’ultima stia continuando la fase di ripresa. Ripresa che, stando al report BCE, rimane trainata dalla domanda interna mentre quella estera permane debole.

La domanda interna nel particolare, è aiutata dalle misure di politica monetaria attuate recentemente dalla BCE ed il loro impatto favorevole sulle condizioni finanziarie, unitamente al miglioramento della redditività delle imprese, incentiva gli investimenti.

BCE: permangono rischi a ribasso, servono più riforme strutturali

Francoforte però avverte dei rischi a ribasso per la ripresa economica europea, ritenendo che essa sia frenata dall’aggiustamento dei bilanci in diversi settori e dal ritmo insufficiente di messa in opera delle riforme strutturali da parte dei governi dei Paesi membri.

La BCE poi sottolinea come la crescita nei Paesi emergenti rimanga contenuta, evidenziandone i rischi per l’economia del Vecchio Continente.

BCE: inflazione potrebbe essere lievemente negativa nei prossimi mesi

Parlando dell’inflazione, la BCE si aspetta un andamento lievemente negativo nei prossimi mesi, ritenendo quindi che la politica monetaria vada tenuta accomodante. Per quel che riguarda i tassi di interesse, l’istituto europeo si attende che questi rimangano su un livello pari o addirittura inferiore a quelli attuali.

La BCE ha poi iniziato ad ampliare il programma di acquisto di asset da €80 miliardi al mese che dovrebbe proseguire fino a marzo 2017 o almeno fino a quando il board della BCE non riterrà necessario un aggiustamento.

BCE agirà con tutti gli strumenti disponibili

L’Eurotower ha poi ribadito come permanga l’intenzione di mantenere un appropriato grado di accomodamento monetario per tutto il tempo necessario a far ripartire l’economia della zona Euro e l’inflazione.

Il Consiglio Direttivo continuerà a monitorare la situazione della stabilità dei prezzi, su cui ancora pesa il calo del petrolio, ricorrendo, se necessario, a tutti gli strumenti di politica monetaria disponibili.

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