Home > Altro > Archivio > Azioni Tesla in rosso: trimestrale segna perdite da record (e Elon Musk non (…)
Azioni Tesla in rosso: trimestrale segna perdite da record (e Elon Musk non aiuta)
giovedì 3 maggio 2018, di
Tesla ha pubblicato i risultati trimestrali per i primi tre mesi del 2018, in cui registra perdite rettificateper $3,35 per azione, con ricavi pari a $3,4 miliardi.
Gli analisti si aspettavano che Tesla registrasse una perdita di $3,48 per azione con un fatturato di $3,22 miliardi, rispetto ai $2,7 miliardi segnalati un anno fa.
La società chiude il primo trimestre con $2,7 miliardi in liquidità, in calo dai $3,4 miliardi detenuti all’inizio dell’anno.
Nel trimestre, le perdite nette di Tesla sono state pari a $784,6 milioni ($4,19 per azione). Nonostante le entrate sono le più alte mai registrate, al contempo si registrano delle perdite da record.
Nel settembre 2017, le azioni Tesla hanno raggiunto un massimo record di $389,61 per azione. Alla chiusura del mercato di mercoledì, il titolo scambiava a quota $301,15. Nell’after-hours, un’azione valeva circa $287.
Nella sua lettera agli investitori, Tesla ha fornito alcuni aggiornamenti alla sua produzione della Model 3, rilevando di aver raggiunto un ritmo di produzione di 2.270 vetture a settimana per tre settimane consecutive nel mese di aprile.
Musk snobba gli analisti alla earnings call
In occasione della earnings call Elon Musk, CEO della società, ha definito “noiose” le domande degli analisti sui margini lordi legati alla Model 3.
Il ribasso delle azioni è diventato evidente quando Musk ha tagliato fuori gli analisti dalla conferenza. L’aggiornamento sulla performance del primo trimestre della società ha suscitato qualche preoccupazione per la liquidità di Tesla e per il modo in cui sarà possibile migliorare i margini aumentando contemporaneamente la produzione della Model 3.
Verso una riorganizzazione aziendale
Durante la call, Elon Musk ha anche promesso una “riorganizzazione” aziendale per questo mese:
“Mi sento abbastanza fiducioso nel registrare un flusso di cassa positivo nel terzo trimestre, ma non è certo una certezza, a mio avviso è molto probabile che effettueremo una riorganizzazione, una ristrutturazione della società questo mese e ci assicureremo di essere pronti a raggiungere questo obiettivo, in particolare il numero di società terze che stiamo usando è fuori controllo”.
Nel rispondere alle domande di Gali Russell, Musk ha rivelato inoltre che la produzione della Model Y non dovrebbe iniziare prima dei prossimi due anni e che il veicolo non verrà prodotto presso lo stabilimento principale a Fremont, California.
Musk ha dichiarato: “Non avvieremo la produzione della Model Y alla fine del prossimo anno, probabilmente entro i prossimi 24 mesi, nel 2020...Non potremmo inserire la produzione della Model Y a Fremon”.