Azioni Technogym: il bilancio 2016 è da record, società propone uno stacco del dividendo da 0,65, utile netto +43 milioni. Conviene comprare?
Le azioni Technogym tornano sotto la lente degli investitori a seguito della pubblicazione del bilancio 2016 della società ben oltre le attese.
Technogym ha riferito una crescita per il 2016 in tutte le componenti di bilancio, anticipando una continuazione del buon andamento per il 2017. La performance dello scorso anno ha portato il cda a proporre un dividendo per un totale di 13 milioni di euro, per una corrispondenza di 0,65 euro per azione e un 28,6% di payout ratio.
Nella sessione di lunedì il titolo Technogym ha chiuso a quota 5,09, per un rialzo dell’1.92%.
Conviene comprare le azioni Technogym, azienda romagnola specializzata nella produzione di attrezzature sportive e per il tempo libero creata e gestita da Nerio Alessandri? Analizziamo tutti gli ultimi dati disponibili sulla società entrata su borsa italiana a maggio dello scorso anno.
Azioni Technogym: conviene comprare ora?
Dato l’ottimo risultato del bilancio 2016 pubblicato a fine sessione di lunedì, le azioni Technogym potrebbero essere oggetto di una corsa all’acquisto nella giornata odierna, fenomeno che gonfierebbe velocemente il prezzo, rendendo meno conveniente le operazioni sul brevissimo termine. In ottica di lungo termine, invece, il consolidamento aziendale si fa sempre più interessante.
Azioni Technogym: i risultati sul bilancio 2016
Nell’ottica di lungo termine, invece, è opportuno esaminare i risultati in bilancio dello scorso anno per monitorare le potenzialità di crescita della società e le opportunità di acquisto del titolo.
L’utile netto di Technogym nel 2016 è stato di 43 milioni di euro, per un aumento del +54% rispetto all’anno precedente.
I ricavi consolidati sono saliti di 555 milioni di euro, dell’8,5%, che diventa 10,3% a cambi costanti, in scia della commercializzazione di nuovi prodotti e un aumento dei ricavi provenienti da accessori e servizi.
Interessante lo sviluppo internazionale di Technogym nel 2016: i ricavi all’estero hanno generato un fatturato di 54,2 milioni, per un aumento del +20,4%, con una crescita nelle aree del Nord America (+16%) e Asia-Pacifico (+18%).
L’ebitda 2016 sale del 15,3% a 99,93 milioni, il dato è spinto dal rialzo dei volumi delle vendite, da un calo dei costi di produzione in via diretta grazie ad un processo di razionalizzazione delle attività industriali e dall’operazione di acquisto per 110 milioni di euro del Technogym Village, che ha generato un ridimensionamento dei costi d’affitto.
Anche l’indebitamento finanziario netto di Technogym ma in modo limitato: nel 2016 la componente di bilancio segna +78,02 milioni, per un aumento di 40 milioni rispetto agli ultimi mesi dell’anno precedente. Il motivo, tuttavia, risiede in eventi una tantum come l’acquisizione del Technogym Village e di Exerp (società danese).
Le prospettive per Technogym
L’amministratore delegato, presidente e fondatore di Technogym Nerio Alessandri parla di “crescita importante” e anticipa quali sono gli obiettivi da raggiungere in futuro dalla società.
“Nonostante uno scenario di mercato dominato dall’incertezza, il gruppo continua a guardare al lungo termine, a investire in ricerca e sviluppo e anche nel 2017 presenterà nuovi prodotti e soluzioni per i vari segmenti di mercato”.
Il focus della società nei prossimi mesi sarà sul miglioramento della qualità sul fronte dell’esperienza d’uso dei propri prodotti attraverso il mondo digitale e la piattaforma open MyWellness.
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