Azioni Mps volano: riprende il dialogo con il Mef, le novità

Violetta Silvestri

1 Dicembre 2021 - 12:54

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Azioni Mps schizzano oltre il 10% oggi a Milano: il titolo sta beneficiando della nota ufficiale con la quale ha annunciato la ripresa delle trattative con Mef e UE. Cosa aspettarsi?

Azioni Mps volano: riprende il dialogo con il Mef, le novità

Azioni Mps spinte dalla comunicazione di ufficiale della banca senese di martedì 30 novembre: si riprendono i negoziati con il Ministero dell’Economia e Finanze per definire il destino dell’istituto.

Dopo il mese nero di novembre, con la rottura dei negoziati con Unicredit a spingere il titolo in profondo rosso, in questo primo di dicembre l’istituto senese si sta facendo notare in Borsa.

Le azioni Mps scambiano a 0,90 euro con un guadagno dell’11,60%. Quali prospettive si aprono con il riavvio del dialogo con il Mef?

Novità e indiscrezioni spingono le azioni Mps

La notizia ufficiale è la ripresa dei “contatti il ministero dell’Economia e delle finanze, al fine di riavviare le interlocuzioni con Dg Competition”, come si legge nella nota di Monte dei Paschi di Siena del 30 novembre.

Il breve comunicato significa che l’istituto ritorna a pianificare con il Tesoro il suo assetto (il Mef detiene il 64% delle azioni), che dovrà necessariamente passare al vaglio della negoziazione con la Direzione generale per la concorrenza UE.

La novità ha fatto scattare le azioni Mps a Milano, dopo il brusco tonfo del mese scorso che ha fatto perdere al titolo il 20%. Alle ore 12.40 circa, il rialzo è del 12,66%.

Cosa significa questa ripresa del dialogo? Nulla è ancora certo, soprattutto dopo il fallimento del pressing su Unicredit.

Secondo le indiscrezioni di stampa, il Governo vorrebbe chiedere all’UE più tempo, almeno 18 mesi, per avviare la ristrutturazione e quindi la privatizzazione della banca.

Il possibile nuovo piano di riassetto potrebbe essere approvato a Bruxelles all’inizio del 2022 e, secondo valutazioni de Il Messaggero, comprenderebbe la scissione dei passivi, con le cause legali da affidare a Fintecna e la cessione dei crediti deteriorati.

Inoltre, si parla di un ridimensionamento di impiegati e filiali e di un aumento di capitale di 3 miliardi di euro.

Per ipotesi, potrebbe verificarsi anche un cambio al vertice, con l’ex ceo di Ubi Victor Massiah a prendere il posto dell’ad Guido Bastianini.

Sul Sole 24 ore, gli analisti di Bestinver hanno espresso scetticismo sul futuro di Mps: la ristrutturazione sarebbe più funzionale a un piano “stand-alone” piuttosto che a una vendita e i 3 miliardi di ricapitalizzazione sarebbero svantaggiosi per gli azionisti di minoranza. Per gli esperti, il titolo resta sell.

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