Opportunità di investimento nel 2016 grazie al dollaro USA: ecco dove investire il prossimo anno sul mercato azionario sfruttando l’effetto del super-dollaro.
Poiché il tasso di cambio tra due valute è l’espressione del differenziale dei tassi di interesse vigenti sui mercati valutari, il diverso atteggiamento della politica monetaria della Federal Reserve (rialzista a medio termine) e della BCE (ribassista a lungo termine) provocherà probabilmente ulteriori indebolimenti dell’euro rispetto al dollaro USA.
Il primo target, condiviso da molti analisti, è un cambio il cambio euro-dollaro (EUR/USD) a quota 1.05, un livello già toccato a metà marzo. Alcuni addirittura si spingono a prefigurare un rapporto 1:1 entro l’estate del 2016, ma non è l’opinione prevalente negli ambienti finanziari.
Certamente, un euro debole nei confronti del dollaro (ma anche nei confronti delle altre valute internazionali) spingerà la competitività dell’area euro, favorendo quelle imprese il cui fatturato è più export-oriented, migliorandone la redditività. Basti ricordare che il 50% del fatturato delle aziende componenti l’indice azionario MSCI Europe si realizza al di fuori dell’area euro.
Da questo punto di vista le aziende più avvantaggiate dovrebbero essere il settore industriale tedesco e francese.
I miei titoli preferiti per il 2016 sono quindi:
- Siemens;
- Henkel;
- BASF;
- Bayer;
- Renault;
- Saint Gobain;
- Michelin;
- Schneider Electric;
- Brembo;
- Daimler;
- BMW.
Aziende di cui apprezzo da sempre continuità di risultati e competenza del management.
Previsioni 2016: conviene investire nel dollaro USA?
Certamente sì.
La banca centrale americana ha di recente deciso di posticipare il rialzo dei tassi dall’autunno al dicembre 2015, ma è opinione comune che tale rialzo non sarà consistente (si parla di solo 0,25% dallo 0,10% attuale). Tuttavia, la maggior parte degli economisti ritiene che non ci saranno nel 2016 una serie di rialzi ravvicinati dei tassi sui FED Funds.
L’irrigidimento della politica monetaria della Federal Reserve avverrà ad un ritmo graduale e comunque accomodante rispetto alla evoluzione delle condizioni macro-economiche generali dell’economia americana (ricordiamoci che a tutt’oggi l’inflazione al consumo rimane ferma allo 0,1% e che i prezzi alla produzione sono addirittura in deflazione al -4%).
L’investimento in obbligazioni denominate in dollari sarà comunque un’opportunità nel 2016, ma concentrandosi sulla parte corta della curva dei tassi (max 12 mesi di durata), per essere esente dal rischio duration.
Anche investire in azioni americane sarà un’opportunità da non mancare, soprattutto nelle fasi di storno. I miei titoli preferiti per il 2016 sono:
- Apple;
- Visa;
- Wells Fargo;
- Wal Mart;
- General Electric;
- Stanley Black and Decker;
- Gilead.
Tutte posizioni da accumulare nelle fasi di storno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA