La Borsa Italiana alla prova degli aumenti di capitale. Il calendario delle ricapitalizzazioni già avviate e/o in procinto di iniziare.
Ricco calendario quello degli aumenti di capitale di Borsa Italiana.
Alcune operazioni hanno già preso il via, alcune si sono già concluse come nel caso di Creval, mentre altre, ricordano da Reuters, sono state semplicemente deliberate e/o approvate dai consigli di amministrazione delle aziende coinvolte.
Tra gli aumenti di capitale già partiti come non ricordare quello di Anima Holding, che ha preso il via lo scorso 26 marzo e terminerà invece il prossimo 12 aprile. La delibera di dicembre è stata recentemente approvata dal Cda dell’istituto che in virtù della suddetta operazione tenterà di racimolare 300 milioni di euro per finanziare le ultime operazioni strategiche del gruppo.
Anima emetterà un massimo di 71.898.869 nuove azioni ordinarie da offrire in opzione agli azionisti ad un prezzo di sottoscrizione di €4,17, con un rapporto di 7 nuovi titoli ogni 30 posseduti.
Già partito anche l’aumento di capitale di IGD, operazione che terminerà il prossimo 13 aprile, con la possibilità di negoziare i diritti fino al 9 dello stesso mese. I 150 milioni di euro dell’operazione serviranno a finanziare l’acquisizione di alcuni rami aziendali. La società emetterà un massimo di 29.037.340 azioni ordinarie da offrire ad un prezzo di 5,165 euro con un rapporto di 5 nuovi titoli ogni 14 posseduti.
Borsa Italiana: il calendario dei prossimi aumenti di capitale
Molte delle operazioni previste sulla Borsa Italiana non sono state ancora definite con precisione. È questo il caso di As Roma, la società calcistica che lo scorso 28 febbraio ha deliberato l’ammontare definitivo dell’aumento di capitale, pari a 115 milioni di euro. La ricapitalizzazione prenderà vita entro il prossimo 31 dicembre 2018.
Tra gli aumenti di capitale che riguarderanno il Ftse Mib sicuramente quello di Astaldi, confermato dal consiglio di amministrazione a metà marzo. Quanto anticipato in un precedente comunicato di novembre è stato finalmente ufficializzato: l’operazione avrà un valore di circa 300 milioni di euro.
Anche Prysmian entrerà a pieno titolo nel calendario degli aumenti di capitale di Borsa Italiana, con un’operazione da 500 milioni di euro. La stessa dovrà essere eseguita entro il 31 luglio del 2019 e avrà il fine ultimo di ottimizzare la struttura finanziaria aziendale.
Occhio, poi, all’aumento di capitale di Bomi Italia, cui sono già pervenuti impegni di sottoscrizione per un totale di 3,5 milioni di euro. Il tutto in virtù di un’operazione da 5 milioni che sarà eseguita mediante l’emissione di 1,7 milioni di nuovi titoli.
Tra gli aumenti di capitale da monitorare sulla Borsa Italiana anche quello di CHL, che avrà un valore di 4 milioni di euro e dovrà essere eseguito entro e non oltre il 31 luglio 2018. La società emetterà un massimo di 204.721.112 azioni ordinarie ad un prezzo di €0,020.
Anche Pierrel e M&C saranno presenti in calendario con due operazioni dal valore rispettivo di 35 milioni e 30,6 milioni di euro. Nel primo caso l’operazione dovrà essere eseguita entro il 30 dicembre 2018, mentre nel secondo il termine sarà quello del 30 giugno 2018.
Attenzione, infine, agli aumenti di capitale di Digital360 e Italia Independent Group. Nel primo caso l’operazione dovrà essere effettuata sulla Borsa Italiana entro cinque anni dal conferimento della delega e avrà un importo massimo di 5 milioni di euro. La società di Lapo Elkann invece darà vita ad una ricapitalizzazione di 5 milioni entro il prossimo 30 giugno.
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