Aprire un conto corrente all’estero: come si fa?

Flavia Provenzani

19 Novembre 2014 - 12:46

Un conto corrente all’estero è possibile, a patto che tutte le operazioni siano legali e controllate dal Paese di residenza. Ecco come fare.

Aprire un conto corrente all’estero: come si fa?

Che tu abbia finalmente trovato il coraggio di trasferirti all’estero, o se semplicemente vuoi risparmiare in tasse e imposte, puoi aprire un conto corrente all’estero.

Grazie ad Internet, l’operazione è abbastanza semplice ma è necessaria la massima trasparenza: andranno comunicate tutte le operazioni fiscali al proprio Paese di residenza.

Ecco come fare ad aprire un conto all’estero

Nell’Unione Europea, è considerato un diritto per tutti i cittadini degli stati membri aprire un conto corrente all’estero. Si svolge tutto nella legalità se le fonti dei flussi di denaro sono considerate lecite.
E, ripetiamo, sarà ogni volta necessario dichiarare tutti i movimenti sul proprio nuovo conto all’estero al Paese di residenza.

Prima di tutto informati sulle norme legali del Paese in cui vuoi trasferire il tuo conto corrente estero: quale ti conviene di più e i vari servizi online.
Attraverso internet, ormai i conti correnti possono essere gestiti online, e quasi mai (o proprio mai) ti sarà richiesto presentarsi di persona in banca.
Il risparmio quindi non sarà solo sulle tasse e le imposte, ma anche in termini di tempo. Alcune banche inviano anche la copia del contratto da sottoscrivere via email e il servizio di bonifici bancari è gratuito in tutta l’area Euro.

Il primo passo è compilare il quadro unico RW della dichiarazione dei redditi, in cui andranno indicati tutti i capitali detenuti all’estero, anche al di sotto dei 10mila euro, affinchè la tua nuova banca estera possa entrare in contatto con il tuo Paese per comunicare ogni singola operazione.

Svolgendosi tutto in estrema trasparenza e legalità, la compilazione della domanda sarà la parte più lunga e complicata. Questo perché gli accertamenti e le verifiche sono molto minuziosi.

Ti verrà richiesto di fornire:
- un documento di identità valido
- informazioni relative alla posizione corrente
- informazioni sulle ragioni dell’apertura del conto
- informazioni sulla propria storia finanziaria
- informazioni sulle passate operazioni

La banca infatti ha il diritto di informarsi sul suo nuovo cliente, per assicurarsi che non svolga attività illegali e sospette.

Una volta esaminato tutto il profilo, la banca ti darà accesso al tuo conto corrente estero, e tutte le operazioni saranno disponibili (deposito iniziale, bonifici, ecc.).

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