Secondo IDC nel 2015 il mondo delle App ha prodotto utili per 34 miliardi di dollari. Apple, Android, Facebook e Google cavalcano il fenomeno.
Le App costituiscono un business miliardario.
Un enorme favore del pubblico, una copertura quasi completa: non più soltanto giochi e contenuti multimediali, le aziende che si occupano di sviluppo App hanno ormai investito i più variegati settori.
Le banche hanno piattaforme che permettono ai propri clienti usufruire numerosi servizi da sportello direttamente a casa, grazie alle App possiamo prenotare biglietti aereo, pianificare viaggi, acquistare biglietti di spettacoli teatrali o del cinema, comprare qualsiasi tipo di merce e persino guardare programmi Tv.
App: business da 34 miliardi di dollari
Guardando al recente passato, solo nel 2014, gli sviluppatori di App cercavano di sopravvivere in un mondo già saturo e tentavano in ogni modo di conquistare fette di mercato non ancora raggiunte dai concorrenti, di riuscire a rendere utili in termine di guadagni le proprie idee.
Oggi il mercato abbraccia una vasta gamma di interessi che vanno dai Social Network ai giochi e non conosce segno di cedimento nonostante la leggera flessione subita dal mercato degli smartphone.
Secondo il rapporto di IDC (International Data Corporation) nel 2015 le app installate in tutto il mondo sono state 156 miliardi ed hanno prodotto guadagni per 34 miliardi di dollari, utili esenti dalle entrate pubblicitarie.
App: un futuro fatto di crescita
A fare previsioni per il futuro è la stessa IDC che stima una crescita delle entrate fino a 57 miliardi di dollari entro il 2020 per un totale di 210 miliardi di download a fronte dei 111 miliardi dello scorso anno.
App: chi sono i maggiori beneficiari del successo?
L’ App Store della californiana Apple si è aggiudicata il 58% del totale globale dei diretti ricavi; il Play Store di Android invece si è aggiudicato il 60% delle installazioni totali, ma un ricavo del 36%.
A guadagnare in modo indiretto dalle inserzioni pubblicitarie presenti su App sul podio salgono Facebook e Google.
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