Analisi oro: si riduce l’avversione al rischio in seguito alla vittoria di Macron al primo turno delle presidenziali francesi. La discesa dell’oro può continuare? Analisi tecnica e scenari operativi.
L’oro, bene rifugio per eccellenza, ha perso interesse agli occhi degli investitori sulla scia delle notizie provenienti da Parigi circa il risultato del primo turno delle elezioni presidenziali francesi, che vede la vittoria del candidato centrista Emmanuel Macron su Marine Le Pen. L’ondata di ottimismo sui mercati ha dunque pesato sulla quotazione del metallo giallo che cede l’1,29% a quota 1.272$ al momento della scrittura.
L’attenzione si sposta già verso le rinnovatetensioni tra Corea del Nord e Stati Uniti, sulla riforma fiscale dell’amministrazione Trump annunciata mercoledì è sulla possibilità di un shutdown governativo entro il fine settimana.
Cosa aspettarsi per la quotazione dell’oro in tale contesto?
Di seguito un’analisi tecnica su time frame giornaliero allo scopo di evidenziare le prospettive di sviluppo della quotazione dell’oro nel breve/medio periodo, gli scenari operativi ed i livelli chiave da monitorare nell’attesa degli imminenti eventi macroeconomici che potrebbero nuovamente modificare il sentiment degli investitori e l’appetibilità dell’oro come bene rifugio.
Analisi oro: i dati macroeconomici sensibili per la quotazione
Le quotazioni dell’oro hanno concluso una settimana pressoché invariata, fissando l’ultimo scambio di venerdì 21 aprile a quota 1.284,56$ l’oncia, dopo aver fatto registrare un massimo a quota 1.299,70$ nella sessione del venerdì precedente. Il prezzo dell’oro ha toccato tale valore massimo dal mese di novembre, quando la tensione tra USA e Corea del Nord aveva raggiunto un livello che sembrava preludere un imminente uso della forza tra le due parti.
I risultati del primo turno delle elezioni presidenziali francesi annunciati questo lunedì hanno deciso lo scontro diretto tra il candidato centrista Emmanuel Macron e la candidata di estrema destra Marine Le Pen, che si svolgerà al secondo e ultimo turno del 7 maggio. I recenti sondaggi indicano una vittoria di Macron al voto finale con un distacco di 20 punti percentuali sulla Le Pen, riducendo il rischio di instabilità per la zona euro.
Alla notizia l’oro è schizzato al ribasso insieme ad altri beni rifugio come i titoli del Tesoro Usa che hanno subito un netto calo, spingendo in rialzo i tassi di rendimento. Questo ha favorito il dollaro USA, esercitando una pressione ulteriore sull’oro, denominato in dollari.
Tralasciando l’influenza delle elezioni francesi, i trader concentrano adesso l’attenzione sulle nuove minacce provenienti dalla Corea del Nord, sulla riforma fiscale dell’amministrazione Trump annunciata mercoledì e sulla possibilità di un shutdown governativo entro il fine settimana, stante la necessità degli Stati Uniti di licenziare la legge sul rifinanziamento delle attività amministrative per non incorrere appunto nel loro congelamento dal prossimo 29 aprile.
Questi eventi potrebbero nuovamente mutare lo scenario a favore di una ripresa dell’avversione al rischio. Di conseguenza gli investitori dovrebbero prepararsi a una forte volatilità con possibili oscillazioni su ambo i versanti.
Analisi oro: analisi e scenari operativi all’indomani delle elezioni francesi
La quotazione dell’oro ha aperto in gap down questo lunedì, in scia alla notizia della vittoria di Macron al primo turno delle presidenziali francesi. I prezzi puntano adesso al test del livello di supporto posto in area 1.263$. La tenuta di questo supporto è determinante per una ripresa del movimento rialzista iniziato dal minimo del 16 dicembre 2016 a quota 1.120$, come mostra il canale rialzista evidenziato in rosso sul grafico daily sotto riportato.
Fintanto che la quotazione dell’oro rimane al di sopra del livello di supporto chiave in area 1.263$, che vediamo cadere nell’area del 38,2% dei livelli di ritracciamento di Fibonacci dell’ultima spinta al rialzo, resta possibile una ripresa del movimento rialzista di breve/medio periodo che potrebbe riportare i prezzi al test della successiva zona di resistenza in area 1.300$.
Sul fronte ribassista, la rottura del predetto livello di supporto chiave in area 1.263$ aprirebbe la strada ad un’ulteriore fase di debolezza della quotazione dell’oro, che potrebbe giungere in area 1,235$ corrispondente al 61,8% dei ritracciamenti di Fibonacci dell’ultima spinta al rialzo. La rottura di questa area di supporto farebbe pensare ad una inversione di tendenza con i prezzi che potrebbero tornare sui minimi in area 1.195$.
Oro, grafico giornaliero
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