Amazon: i rischi per il futuro della società

Gennaro Ottaviano

31 Maggio 2019 - 19:04

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Tom Forte analista di D.A Davidson in una nota ha indicato quattro possibili rischi che potrebbero portare alla fine di Amazon.

Amazon: i rischi per il futuro della società

La D.A Davidson è una società con un’esperienza quasi centenaria nel settore del mercato e degli investimenti e che ha sempre creduto nel valore di Amazon e nella sua possibilità di crescita. Uno dei suoi più importanti analisti Tom Forte è stato uno dei primi a scommettere sul fatto che il titolo potesse raggiungere quote molto alte. In una recente intervista alla CNBC è stato riportata una nota nella quale l’analista ipotizza quattro possibili realtà che potrebbero portare il colosso a una profonda crisi.

La visione di Tom Forte: i rischi per il futuro di Amazon

È inevitabile che un’azienda comeAmazon sia amata da Wall Street, un colosso su cui i trader continuano a scommettere con giuste motivazioni. Solo in quest’anno il suo valore è aumentato del 20%.
Il principio base è quello di comprare le azioni ed è quello che la maggior parte degli investitori e degli analisti stanno facendo. Lo stesso Tom Forte ha ribadito come il titolo Amazon potrà toccare quota $ 2.550. Al contempo però ha indicato che vi sono una serie di rischi che potrebbero minare la possibile crescita dell’azienda.

La legge dei grandi numeri

La prima osservazione riguarda il fatto che Amazon è diventato un vero e propri colosso. Ma per un’azienda così grande impressionare gli investitori non più una cosa facile. Secondo Forte, se si prende a esempio il bilancio dello scorso anno con $ 232 miliardi, per avere una crescita pari solo all’1%, l’azienda dovrebbe generare degli utili netti di 2,3 miliardi di dollari. In base a questa prospettiva la crescita di Amazon si ridurrà dai valori come 29% degli ultimi tre anni che hanno tanto attirato gli investitori a una crescita media del 15 % con meno attrattive.

Il problema della successione

La domanda che tutti si pongono negli ultimi tempi è chi sarà il successore di Jeff Bezos? Il CEO di Amazon con i suoi 55 anni, fino ad adesso non ha mai parlato di cedere le redini dell’azienda. Ma se viene comparata la sua età con quella di altre figure di grandi CEO che hanno deciso di cedere il potere la differenza d’età è rilevante. Basta considerare che Bill Gates aveva 45 anni quando diede le dimissioni.
Il passaggio di testimone potrebbe rallentare la crescita dell’azienda. Ma precisa Forte, che Amazon è comunque ben strutturata per questo evento, dato la presenza di una squadra di dirigenti molto preparata che potrebbe compensare la successione di Jeff Bezos

Crescita della concorrenza

La competizione per il futuro sarà sempre più intensa dato che i piccoli concorrenti sono stati eleminati e rimangono solo grandi aziende. I settori di sviluppo sono sempre di meno e Amazon dovrà cercare di trovarne degli altri al fine di potenziare la sua crescita. Forte ipotizza che la grande sfida si avrà su aree come quelle dell’abbigliamento e in particolare il settore femminile e nella spesa, settori in cui non basta la tecnologia per riuscire a posizionarsi nel mercato.

Regolamentazione

Ultimo fattore da prendere in considerazione riguarda le azioni antitrust del governo degli Stati Uniti. Da un lato le politiche a basso costo di Amazon non dovrebbero suscitare grande interesse da parte del governo federale, ma l’enorme influenza che la società sta riscuotendo sul mercato sia nazionale che internazionale potrebbe portare alla richiesta di una serie di pressioni normative maggiori per regolarizzare il settore. Ovviamente tale situazione influenzerà in maniera diretta la crescita futura.

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