Alitalia pubblica i dati relativi alla situazione finanziaria (al 28 febbraio 2017) per la richiesta di ammissione all’Amministrazione straordinaria: in soli due mesi bruciati 200 milioni di euro.
Alitalia: la pubblicazione dei documenti necessari per la richiesta di ammissione all’amministrazione straordinaria - disponibili sul sito ufficiale della compagnia aerea - confermano uno scenario piuttosto complicato.
Nel solo bimestre gennaio-febbraio, infatti, Alitalia ha perso più di 200 milioni di euro; 100 milioni al mese, 3,33 milioni al giorno. Un rosso di 200 milioni che si somma agli altri 491,9 milioni di euro persi nel 2016.
Se continuerà così la situazione rischia persino di essere peggiore rispetto a quella dello scorso anno, quando nello stesso periodo le perdite erano state di “soli” 172 milioni di euro.
E pensare che il bilancio di Alitalia nei primi mesi dell’anno può vantare di un segno “più” sui ricavi. A gennaio-febbraio, infatti, la ex-compagnia di bandiera vanta ricavi operativi pari a 364 milioni di euro, 6 milioni in più rispetto allo scorso anno.
A portare il bilancio in rosso però ci hanno pensato i costi, che per Alitalia in questi mesi sono diventati insostenibili. Tra carburante, servizi e personale - ma anche a causa delle svalutazioni - il bilancio di Alitalia va nettamente in rosso a conferma che ad oggi riuscire a far quadrare i conti è un’impresa impossibile.
Vista questa situazione c’è il pericolo concreto che i 600 milioni stanziati dallo Stato con il prestito ponte non saranno sufficienti per coprire il rosso di bilancio a fine 2017 ed è per questo che - mentre si attende di scoprire chi rileverà la compagnia - non è escluso un nuovo intervento statale.
Sarà compito dei tre commissari - Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari - cercare di limitare i costi aumentando i ricavi, ma l’obiettivo dopo quanto successo da inizio 2017 sembra molto difficile da raggiungere.
Alitalia: i dati pubblicati per la richiesta di amministrazione straordinaria
Pubblicando la domanda di ammissione all’Amministrazione straordinaria sul proprio sito ufficiale, Alitalia ha fatto luce sulla situazione economica e patrimoniale pro-forma della compagnia in riferimento al 28 febbraio 2017.
Secondo i dati dell’economico consolidato, Alitalia ha segnato perdite di 203,2 milioni di euro. In soli due mesi è stata raggiunta già la metà del rosso di fine 2016, quando il bilancio di Alitalia è stato chiuso con una perdita di 491,925 milioni di euro. C’è da considerare comunque il fattore “stagionalità”, visto che solitamente gennaio e febbraio sono due mesi caratterizzati dallo scarso afflusso turistico.
Alla perdita di questi due mesi hanno contribuito in modo rilevante i costi di gestione, non più sostenibili per la compagnia. Come svelato da Alitalia, infatti, i costi operativi ammontano a 581 milioni di euro, per un aumento complessivo di 48 milioni causato dall’incremento degli ammortamenti e svalutazioni per 12 milioni di euro, dalle spese del personale (12 milioni) e dagli oneri per il carburante (16 milioni di euro).
Il totale dei ricavi operativi, invece, è risultato pari a 364 milioni e da qui si spiega il rosso di 200 milioni.
Tenendo conto delle perdite di fine di 2016 e di inizio 2017, il totale di passività di Alitalia supera i 3,5 miliardi di euro: 2,3 di passività correnti, 1,2 di passività non correnti.
Alitalia quindi conferma che da inizio 2016 a febbraio 2017 c’è stata una “progressiva erosione” delle disponibilità finanziarie dell’azienda che rischia di restare presto senza liquidità nonostante il prestito ponte dello Stato di 600 milioni di euro.
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