Alfa Romeo, Fiat e Jeep: i nuovi modelli in ritardo per il coronavirus

Redazione Motori

28 Marzo 2020 - 12:44

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Prossimamente Alfa Romeo, Fiat e Jeep lanceranno nuovi modelli, che però a causa del coronavirus arriveranno in ritardo

A causa della diffusione della pandemia di coronavirus, Alfa Romeo, Fiat e Jeep lanceranno in ritardo sul mercato i propri nuovi modelli. La notizia che le nuove vetture dei 3 marchi automobilistici di Fiat Chrysler Automobiles ritarderanno ulteriormente a causa dell’epidemia di Covid-19 è stata ufficialmente confermata dal numero uno di FCA nell’area EMEA, Pietro Gorlier.

I nuovi modelli di Alfa Romeo, Fiat e Jeep arriveranno in ritardo ma non saranno cancellati

Il dirigente di Fiat Chrysler Automobiles ha dichiarato nelle scorse ore che la crisi coronavirus è arrivata per fortuna in un momento positivo per il suo gruppo che dunque avrà la forza per superare il difficile momento. Questo significa che i nuovi modelli di Alfa Romeo, Fiat e Jeep arriveranno lo stesso anche se con qualche ritardo. Gorlier ha fatto l’esempio della nuova Fiat 500 elettrica, che nonostante sia stata presentata in piena pandemia continua il suo sviluppo con i prototipi di pre produzione che sono già stati completati.

Ovviamente sarà necessario attendere ancora qualche mese per avere un quadro più preciso della situazione. Ma in ogni caso non dovrebbe essere così drammatica la situazione in casa Fiat Chrysler Automobiles per quanto riguarda il lancio dei nuovi modelli di Alfa Romeo, Fiat e Jeep. Ricordiamo ad esempio che in casa Alfa Romeo nei prossimi mesi dovrebbe avvenire la presentazione della versione di produzione del crossover di segmento C Alfa Romeo Tonale.

Il modello sarà prodotto a Pomigliano dal 2021. Fiat dovrebbe presentare il restyling di Fiat Tipo con la variante SUV “Fiat Tipo Cross”. Jeep invece dovrebbe presto lanciare un SUV compatto e il nuovo top di gamma Grand Wagoneer. Nel frattempo la riapertura degli stabilimenti del gruppo in Italia dovrebbe avvenire il prossimo 6 aprile. Vedremo dunque come si evolverà la situazione in casa FCA.

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