Chi è Alessandro Comparetto, l’uomo che ha avuto l’incontro sospetto con Tiziano Renzi? Ultime notizie sulla vicenda Consip, con i legali di Tiziano Renzi che possono gioire per quanto dichiarato da Alessandro Renzi.
Alessandro Comparetto, direttore generale della Fulmine Group, ha confermato di essere lui il “mister X” che ha avuto un incontro con Tiziano Renzi nell’aeroporto di Fiumicino.
L’incontro, che ha avuto una durata di 44 minuti, è stato definito “sospetto” da chi sta investigando sul caso Consip, se non altro per il modo in cui Tiziano Renzi si era allontanato dalla Toscana e la concomitanza con una telefonata intercettata, quella tra “Billy” Bargilli (autista del camper di Matteo Renzi durante le primarie del PD) e Carlo Russo (imprenditore e amico di Tiziano, oggi assessore di Rignano sull’Arno). Secondo gli investigatori in quella telefonata Russo fu informato che il telefono di Tiziano Renzi era intercettato; la “fuga” di Renzi verso l’aeroporto di Fiumicino è solo una coincidenza?
Il padre di Renzi si è difeso dicendo che l’uomo ripreso con lui dalle telecamere dell’aeroporto non era altro che un “possibile fornitore”, facendo il nome di Alessandro Comparetto, presidente della Fulmine Group, terzo gestore postale in Italia.
E nelle ultime ore è arrivata la conferma di Alessandro Comparetto che “scagiona” Tiziano Renzi. Infatti, il dg della Fulmine Group ha confermato di essere lui l’uomo ad aver incontrato Renzi a Fiumicino in quello che si è trattato di un semplice appuntamento di lavoro. Riguardo alla scelta del luogo, Comparetto ha detto che l’aeroporto era uno dei posti più comodi per incontrarsi dal momento che è spesso in viaggio per curare gli appalti della Fulmine Group fuori dalla Sicilia.
Un incontro che nelle carte dell’inchiesta Consip viene definito come “segreto”, ma dopo la conferma di Comparetto le cose potrebbero cambiare. Le dichiarazioni di Comparetto, infatti, sono un punto in favore della difesa di Tiziano Renzi. Ma chi è Alessandro Comparetto e quale potrebbe essere il suo coinvolgimento nella vicenda Consip? Proviamo a fare chiarezza.
Chi è Alessandro Comparetto, l’uomo che scagiona Tiziano Renzi
Alessandro Comparetto è il direttore generale della Fulmine Group, una delle aziende nate dopo la rottura del monopolio delle Poste Italiane. Il consorzio esisteva già da tempo, ma la liberalizzazione gli ha permesso di diventare il terzo gestore italiano nella distribuzione della posta, grazie anche all’associata Italpost.
La Fulmine Group è nata in Sicilia da un’idea della famiglia Comparetto (fondatrice del Gruppo), che era quella di riunire le più importanti imprese locali nel settore postale in un unico grande operatore nazionale, così da competere con i maggiori “player del mercato postale”. Oggi la Fulmine Group riunisce 300 operatori postali, è presente in 20 regioni nelle quali dispone di sedi amministrative, hub di smistamento e centri di recapito. L’azienda, che vanta 3.000 portalettere, insieme ad Italposte è una delle aziende che consegnano lettere, multe e raccomandate per conto del Comune di Roma Capitale.
Quindi, essendo leader di una delle più importanti aziende postali in Italia, è lecito aspettarsi un incontro di affari con Tiziano Renzi che, come da lui stesso ricordato agli investigatori, si interessa anche di spedizioni porta a porta. Eppure, secondo gli investigatori c’è qualcosa di sospetto nel loro appuntamento, ecco perché.
Alessandro Comparetto e Tiziano Renzi: cosa si sono detti all’incontro?
Sia Tiziano Renzi che Alessandro Comparetto hanno confermato che nell’incontro andato in scena il 7 dicembre del 2016 hanno parlato solamente di affari. Quello che però i magistrati vogliono capire è se c’è un legame tra il loro incontro e la telefonata in cui Bargilli avvisa Russo dicendogli di non chiamare e di non mandare messaggi al padre di Renzi.
Eppure le intercettazioni sull’utenza di Tiziano Renzi erano state disposte solamente due giorni prima, il 5 dicembre, come è possibile che questo ne sia venuto subito a conoscenza? E se fosse stato Comparetto ad avvisare Renzi del fatto di essere intercettato? Questo è quello su cui gli investigatori stanno facendo chiarezza, anche se le dichiarazioni del dg della Fulmine Group oggi sembrano confermare la “legalità” del loro incontro.
Al momento quindi non ci sono elementi che ci portano a pensare al contrario, ma per fare chiarezza su questa intricata e delicata vicenda dovremo aspettare ulteriori sviluppi delle indagini.
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