Affitto: conviene ancora? Le imposte erodono fino al 70% del canone

Marta Panicucci

2 Dicembre 2013 - 12:33

Affitto: conviene ancora? Le imposte erodono fino al 70% del canone

I proprietari di casa incassano 12 mensilità dalle proprie abitazioni in affitto, ma quanto resta nelle loro tasche? soltanto tre mesi.

E’ l’effetto finale di una doppia causa: da una parte la crisi ha notevolmente diminuito il prezzo d’affitto delle abitazioni che rischiavano altrimenti di rimanere sfitte; e dall’altra parte l’aumento delle imposte dovute dai proprietari di casa, primo tra tutti l’Imu che, sulle tasche dei proprietari, pesa il doppio rispetto alla vecchia Ici.

E così, affittare la casa con un regolare contratto, significa pagarne il 50 o il 70% di tasse. E’ per questo motivo che Confedilizia e non solo, accusa lo Stato di istigare i cittadini all’illegalità: "Spesso è lo Stato che non riesce a incoraggiare la legalità“.

Fino al 70% di tasse sugli affitti

Dopo l’approvazione del decreto per l’abolizione della seconda rata dell’Imu, molta incertezza aleggia tra i comuni d’Italia. Al momento però, una cosa sembra essere certa: il saldo dell’Imu sulle case affittate sarà pagato con le aliquote decise dai Comuni, spesso allineate al livello massimo dell’1,06%.

E secondo i calcoli di vari enti le imposte sulle proprietà nel 2013 raggiungeranno un livello record. A maggior ragione quando si parla di case di un certo tenore, accatastate tra gli immobili con valore di mercato elevato come A/1, A/8 e A/9.

In sostanza, il Fisco si tiene una bella percentuale dell’affitto, compresa tra il 54 e il 72,5% del canone. E non solo. Le imposte si calcolano e si pagano non sul canone incassato dal proprietario di casa, ma sul canone pattuito. Nel caso in cui l’inquilino smetta di pagare o non sia puntuale con il pagamento dell’affitto, il proprietario di casa sarà costretto a pagare delle imposte calcolate su un guadagno teorico, ma non effettivo.

Per comprendere come sia cambiata la situazione negli ultimi due anni, al tempo dell’Ici lo Stato e il comune chiedeva ai proprietari di casa una percentuale sull’affitto compresa tra il 35% e il 49%.

Confedilizia

Confedilizia commenta la situazione tramite il suo presidente Corrado Sforza Fogliani, che sottolinea come il proprietario di casa possa essere costretto a pagare le imposte di tasca propria: “Il proprietario va in perdita. E ancora: se un inquilino se ne va e ne subentra un altro, le cose peggiorano ulteriormente. C’è da fare un nuovo contratto e si aggiungono altri costi”.

Infine Sforza Fogliani, accusa il Governo per aver ripristinato la sanzione, per gli immobile attualmente non locati:

“Avevamo chiesto di non ripristinare la tassazione (abolita nel 2011 e respinta solo 3 mesi fa) degli immobili non locati anche contro la volontà del proprietario. È un’ignominia non degna di un paese civile. roviamo profonda delusione per non essere stati ascoltati. Nessuno avrebbe immaginato che si sarebbe trovato il coraggio di aumentare il livello massimo della tassazione in una situazione del genere”.

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