I 4 enormi rischi per l’economia mondiale

C. G.

29 Giugno 2017 - 09:00

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Quali sono i 4 più grandi rischi per il recupero dell’economia mondiale? Ad elencarli è stata la BRI, Banca dei Regolamenti Internazionali.

I 4 enormi rischi per l’economia mondiale

Quali sono i 4 maggiori rischi che gravano sul recupero dell’economia globale?

Molto spesso sentiamo parlare di osservatori ed esperti che partoriscono funeste previsioni sul futuro economico e finanziario mondiale. Stavolta, però, a trattare l’argomento è stata la Banca dei Regolamenti Internazionali, la BRI di Basilea.

Lo spostamento dell’attenzione sugli eventi geopolitici quest’anno potrebbe andare a minare il recupero dell’economia mondiale: è questo il nocciolo della tesi della BRI. Quest’ultima ha fatto notare come gli eventi politici abbiano ripetutamente sorpreso i mercati che hanno iniziato a mettere da parte le tematiche di politica monetaria per concentrarsi su quelle esclusivamente politiche.

Nel suo report annuale, la BRI ha messo in luce i 4 maggiori pericoli che potrebbero minare il recupero dell’economia globale. Essi sono: l’inflazione, stress finanziari imponenti, la debolezza di consumi e investimenti e infine il protezionismo. Ce ne sarebbero molti altri, ma il report ha scelto di non considerare quelli geopolitici.

I 4 maggiori rischi per lil recupero economico

Di seguito saranno analizzati e osservati da vicino i 4 maggiori rischi per il recupero dell’economia mondiale messi in luce dalla Banca dei Regolamenti Internazionali. Quale sarà il loro impatto?

# 1 - Inflazione
Una significativa ed evidente crescita dell’inflazione (si pensi soltanto al caso del Regno Unito, ormai ben oltre il target del 2%) potrebbe porre un freno alle politiche espansive delle banche centrali e potrebbe imporre invece misure più restrittive. Questo scenario, fa notare il report, ha iniziato a farsi strada già lo scorso anno, anche in mancanza di chiare ed evidenti prove circa il rialzo dell’inflazione.

#2 - Stress finanziari
Il report della BRI non ha mancato di sottolineare come imponenti stress finanziari non siano un’eventualità da scartare a priori. Tali stress potrebbero materializzarsi in fase di maturazione del ciclo economico: cosa accadrebbe se la classica fase di contrazione si trasformasse in una vera e propria depressione? Questo è esattamente quello che è accaduto durante la grande crisi finanziaria.

#3 - Consumi e investimenti
Quello tracciato dalla BRI sembra essere un vero e proprio circolo vizioso. Secondo quanto si legge, infatti, gli stress finanziari appena discussi potrebbero ovviamente aprire le porte ad una fase critica sia per i consumatori che per le imprese.

I primi potrebbero essere soffocati dall’eccessivo peso del debito pubblico (un problema comune a molti Paesi tra cui l’Italia), mentre gli investimenti potrebbero non riuscire a diventare il principale motore della crescita economica mondiale.

#4 - Protezionismo
Ultimo tra i rischi, ma non per importanza, è il protezionismo, il quale ha preso sempre più piede con la vittoria di Donald Trump alle elezioni USA 2016. Il nuovo presidente degli USA ha fatto delle politiche protezionistiche il proprio cavallo di battaglia, generando timori e preoccupazioni in tutto il mondo.

Il protezionismo potrebbe mettere al bando l’ordine economico globale aperto ma, fa notare il report, la storia ci ha insegnato che le tensioni commerciali possono mettere in discussione la tenuta delle economie, più di qualsiasi altra cosa. Il recupero economico sarà davvero messo in discussione?

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